Gentile Loredana,
quando vi siete separati lei ed il papà? Come mai sua figlia è rimasta con lui?
Avete parlato con lei e spiegato le vostre motivazioni di questa scelta famigliare?
La descrive come aggressiva, cosa intende? Insulti, parole dure o "cattive", freddezza, ecc.
Lei come si comporta nei suoi confronti?
Un consiglio è parlare molto con lei, cercare di farle capire che l'aggressività non ripaga anzi, fa nascere muri e incomprensioni.
Ogni quanto vi vedete?
Non potrebbe cercare di parlarle o se più facile (non conoscendovi non saprei la vostra modalità preferibile) scriverle un'email o una lettera dove lei racconta la vostra storia, i suoi sogni quando era nel grembo materno, alcuni ricordi che vi portino a sorridere e anche cercare di descrivere le sue difficoltà che sta vivendo nel vostro rapporto in questo momento.
Sicuramente la sua perseveranza nello scriverle sms, nel cercarla, nel chiamarla, nel volerla vedere pian piano potrebbero farle "osservare e toccare con mano" che lei c'è e ci sarà sempre, seppur si è separata da suo papà.
Se le difficoltà dovessero persistere le consiglio o di valutare una consulenza psicologica per lei dove non solo ricevere eventuali consigli ma anche avere uno spazio, suo dove sentirsi accolta ed ascoltata in riferimento a questo suo momento di vita particolarmente "forte e doloroso" oppure potreste anche valutare un supporto lei e sua figlia dove in un luogo neutro e senza giudizio magari riuscite ad esprimere ciò che provavate l'una per l'altra e lei a spiegarsi o la figlia ascoltare il suo pensiero profondo verso questa decisione.
Cordialmente
Resto a disposizione per informazioni, dubbi, se volesse rispondere in privato alle domande poste per darle maggiori dettagli (mi scuso se ho inserito le domande ma per quanto molto dettagliata non è mai semplice in poche righe avere un quadro completo della richiesta) e/o per un eventuale percorso online.
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online