Come dovrei comportarmi con i miei genitori?

Omy

Buona sera sono Omy ho 19 anni , e ho un problema con i miei genitori, e la mia famiglia in generale. Sono cresciuta in una famiglia abbastanza conservatoria e attaccata alle tradizioni pur essendo nata e cresciuta in un paese occidentalizzato come l’Italia, sono l’ultima figlia è l’unica femmina di altri 4 figli maschi, i miei genitori sono anziani e i miei fratelli rispetto a me sono molto più grandi, da piccola non mi pesava essere in una famiglia come la mia ma crescendo ne sto subendo le conseguenze. Il rapporto che ho con mio padre è molto freddo non mi ricordo mai di averlo abbracciato, lui non si ricorda mai il mio compleanno non mi hai mai fatto gli auguri ne preso un regalo sin da bambina e questo mi pesava molto, vedendo il rapporto che avevano le mie amichette con i loro genitori, mia madre invece da piccola è stata molto presente ma aveva un educazione che mirava al farmi diventare una potenziale donna di casa, sapere cucinare e pulire perché sono una donna e le donne devono sapere fare questo nella vita. Non mi lasciano truccarmi e ogni volta che mi vedono con un po’ di mascara o fondotinta mi sgridano tantissimo dicendo che sono una peccatrice, in più non mi è permesso di vestirmi in una certa maniera anche se a me piace molto il mondo della moda e in generale l’estetica. Il nostro rapporto è sempre burrascoso, da ragazzina mio padre ha smesso di comprarmi vestiti o tutto ciò che riguardava il prendersi cura di un figlio, e spesso mi ricordo che alle medie mi prendevano in giro perché avevo delle magliette rotte o delle scarpe bucate, ma a casa nonostante avessi sia padre che fratelli che lavoravano non sono mai stata un cosa importante per loro tanto da non ricevere nemmeno la “paghetta”. Sono cresciuta con tanti problemi di autostima, col costante pensiero di pesare su qualcuno, sin da bambina mi sentivo rinfacciare il fatto che le bollette costavano e che la spesa mancasse a casa e mio padre non avesse soldi tanto che mi sentivo continuamente a disagio per una situazione che non dipendeva da me, per cose come gite scolastiche o materiale scolastico o cene a scuola non chiedevo mai a mio padre di pagarmele perché sapevo già che li avrebbe dato fastidio e la sua reazione sarebbe stata negativa, questo mi disturbava molto tanto che all’età di 17 anni pur continuando le superiori decisi di andare a lavorare, la mattina ero a scuola e di notte facevo la cameriera in un ristorante vicino a casa, e anche in quel caso venivo sgridata perché lavoravo di sera e non potevo a quell’ora essere fuori, o perché pur se lavorando non contribuivo a casa, anche se venivo pagata pochissimo, un salario ad ore che non bastava nemmeno a me per pagarmi i vari abbonamenti e le spese di fine mese da studentessa. A casa mia tuttora non vivo una situazione stabile, mio padre ormai pensionato non riesce a pagare nulla in casa e non arriva a fine mese, quindi non abbiamo nemmeno l’acqua calda e ogni mattina per lavarmi e andare all’università devo scaldare un pentolino d’acqua sul fornelllo e usarlo per lavarmi, e non funziona la caldaia per cui termosifoni spenti e ogni notte dormo con 4 coperte al freddo. Essere nel 2022 e vivere queste situazioni qui mi pesa tantissimo, nell’ultimo periodo sto passando male questa situazione, non riesco a dormire e la notte mi prendono attacchi d’ansia e di panico, questo fatto è dovuto anche da come si stanno comportando i miei con me ultimamente , non mi lasciano andare all’università perché finisco le lezioni alle 18:30 ed arrivò a casa per le 20 di sera e a loro non va bene questa cosa qui. A me da molto fastidio perché vorrei poter vivermi questi anni in tranquillità e vivere la mia vita da adolescente e non pensare al come scappare al più presto da casa, non riesco a concentrarmi con i miei studi e non sopporto più il fatto di tornare a casa stanca di sera dalle lezioni e sentire i miei genitori che mi sgridano ancora a 19 anni. Non mi lasciano vivere, non mi lasciano uscire, non mi lasciano studiare ne truccarmi ne vestire, anche i miei fratelli sono di questa mentalità qui, tanto che un giorno sono andata a dormire a casa di una mia amica e il giorno dopo mio fratello sapendolo è venuto a casa e mi ha messo le mani addosso, mi ha picchiata e ho perso i sensi, poi una volta che mi sono svegliata lui era andato via e ho dovuto chiamare l’ambulanza da sola per poi andare in pronto soccorso, i miei genitori sono stati impassibili davanti a questo, e questo mi fa male anche perché così mi portano a fare le cose di nascosto e di dire tante bugie per poter vedermi con le amiche una volta ogni tanto sto vivendo un periodo di depressione e vorrei uscirne fuori, vorrei mollare tutto Università, lavoro, famiglia e scappare. Sto iniziando ad abbuffarsi sul cibo per sentirmi meglio poi mi sento in colpa e vado a vomitare in bagno, non c’è l’ha faccio più ho veramente bisogno di aiuto.

1 risposta degli esperti per questa domanda

Salve Omy, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online