Salve. Sono una ragazza di 21 fidanzata da un anno e mezzo con un ragazzo di 27. Lui ha una professione sanitaria rilevante ed è almeno nel suo paese conosciuto e lavora lì. I primi mesi sono stati tranquilli fino a quando non ho iniziato a vedere la sua gelosia a volte un po’ compulsiva, e le sue “paranoie” quasi comportamentali in merito a qualsiasi cosa. È un tipo insicuro di se stesso, con problemi in famiglia per quanto riguarda il padre che lo hanno segnato e che anche se non lo ammette non gli hanno consentito di avere educazione giusta. Ho subito da lui più volte violenza verbale, e qualche volta fisica ad esempio sputarmi in faccia ( per aver messo like ad un ragazzo quando non stavamo insieme), o avermi messo le mani al collo una volta. Episodi che fisicamente non si sono più ripetuti, ma verbalmente si. Inoltre è un tipo aggressivo di suo, e quando qualcosa gli dava fastidio prendeva a calci qualcosa o si prendeva a pugni la faccia pieno di rabbia repressa. Sono arrivata ad avere paura di stare con lui da sola per reazioni caso mai dovesse scoprire qualcosa del passato ( che non riguarda lui) o farmi qualsiasi altra domanda o comunque degli atteggiamenti. Ci eravamo già lasciati questa estate a seguito e poi dopo un mese in cui ha faticato ci siamo rifidanzati. Qualcosa è cambiato ma molte cose sono rimaste tali caratterialmente, sono disperata perché non so cosa fare, e non so se sono solo ossessionata o abituata, perché ho dei dubbi Anche sull'amore nei suoi confronti e in questi giorni gli ho chiesto una pausa che sembra aver rispettato. Inoltre lui fa uso costante di droghe leggere, e a volte anche pesanti che forse scompensano anche la sua stabilità. Vorrei sapere cosa fare perché a volte pensando a come è con gli altri, amato dagli amici e pieno di amici nel paese, mi lascio ingannare da quello che è il rapporto con me che passa dall'essere idilliaco ad avere momenti di rabbia alcune volte che però condizionano la stabilità di coppia.