Mi chiamo Alessandro è ho un problema. Da piccolo mia madre mi trattava male, è adesso che ho 25 anni ho strani problemi. Mi dà fastidio vedere famiglie dove le donne prevalgono numericamente, è mi da fastidio quando le donne parlano male degli uomini. Vado dallo psicologo e dallo psichiatra prendo farmaci pratico yoga, ma niente da fare. aiutatemi vi prego a proposito soffro di SA
Buongiorno Alessandro,
dalla sua descrizione sembra che lei abbia ben chiaro da dove arrivi il suo fastidio ed è buono il fatto che se ne stia prendendo cura in vari modi. Detto questo a volte ci va tempo prima che i percorsi di cura facciano il loro effetto e bisogna darsi il tempo di valutare come si sta procedendo. Le dico questo visto che non specifica da quanto tempo segue i vari percorsi di terapia e ad ogni modo il tempo è sempre soggettivo.
Dall'altra parte credo che un pò di fastidio per certe situazioni legate ai propri vissuti sia anche normale e che nella vita sia buono arrivare ad un certo livello di risoluzione e di consapevolezza prendendo atto che il benessere con se stessi non vuol dire assenza di fastidi.
Spero che lei riesca a trovare il suo livello di soddisfazione in ciò che fa e nella strada che sta portando avanti.
In bocca al lupo
Salve in risposta alla sua richiesta di aiuto, se lei già segue un percorso di terapia con un collega e con lo psichiatra, continui nel percorso, non sempre è facile andare avanti, non subito i risultati sono immediati, ma bisogna avere fiducia in Se Stessi e nei professionisti dai quali si è seguiti. Lei non scrive da quanto tempo è seguito, ma se si tratta di molto tempo, forse dovrebbe prendere in considerazione l'idea di cambiare i professionisti che la seguono, oppure di valutare la sua motivazione al cambiamento, forse lei ha delle resistenze a farsi aiutare. Se invece ha iniziato da poco tempo, continui a farsi seguire, i risultati arriveranno. Spero di esserle stata di aiuto, Cordiali saluti.
Gentile Alessandro,
se nei suoi ricordi c'è una madre che lo trattava male, è comprensibile che possa provare i fastidi che riferisce.
Sarebbe bene probabilmente che si recasse da una psicologa donna piuttosto che da uno psicologo, per favorire il recupero di un buon rapporto con la figura femminile. Deve inoltre trovare una psicologa con cui si senta a suo agio e che le permetta di elaborare dolcemente aspetti che lei valuta negativi del suo passato.
Se vuole approfondire occorre un rapporto professionale, anche on line.
Cordiali saluti
Roma
La Dott.ssa Valentina Sciubba offre supporto psicologico anche online
Gentile Alessandro, nell’individuare disturbi come questo, per lo più sottili e complessi, è fondamentale indagarne e comprenderne le radici e la modalità secondo le quali è andato via via strutturandosi nel tempo: l’ipotesi, da verificare diagnosticamente, di un Disturbo della condotta psicosociale (nell’àmbito delle sociopatie) è, in base alla Sua esposizione, presumibile (facendo riferimento alla classificazione nosografica del DSM5), di cui indica alcuni sintomi tipici – fermo restando, prima di poter fare diagnosi, un adeguato approfondimento investigativo ed ermeneutico del caso. La psicofarmacologia non è in alcun modo in grado di risolvere il Suo problema, ma soltanto alleviarne i sintomi, con gli effetti collaterali che, come sempre con qualsiasi medicina avviene, certo sta sperimentando - perché ad essi devono con quasi certezza essere ricondotti. Solo una ristrutturazione della personalità, attraverso un approccio centrato sul ‘profondo’ – insomma un lavoro sulle emozioni, fin nell’inconscio – potrebbe reindirizzarla su una strada di effettiva crescita personale e di costruttiva e progressiva maturazione psicologica in direzione della costruzione di un’autostima – meglio, per dirla con Bandura: di ben più concreta e fattiva ‘autoefficacia percepita’. In alternativa o in alternanza alle sedute classiche ‘in presenza’, anche un approccio A Distanza (online, intendo via chat), previo consulto telefonico gratuito, potrebbe in tal caso essere valido per ristrutturare le parti immature e adolescenziali della Sua personalità ed eliminare dai suoi ‘meccanismi’ quei granelli che – per così dire – ne ostacolano il corretto e felice funzionamento in direzione della crescita personale e dello sviluppo adulto della Sua identità, oltre ogni psicopatologica insicurezza e disistima. Cordiali saluti.
Salve Alessandro mi dispiace lei stia male
Però sta facendo tante cose per stare meglio e quindi sicuramente andrà meglio.
Continui con le sue terapie ....un giorno arriverà alla comprensione del comportamento di sua madre ma non alla giustificazione. Comprendere e prendere una decisione nei suoi confronti la farà stare meglio. La rabbia si placherà.
Spero si trovi bene con i suoi terapeuti. Mi faccia sapere