Gentile Marina,
da quanto è presente questa situazione? Come è stata l'educazione impartita? Com'è il dialogo tra di voi? Lui cosa riferisce prima, durante e dopo lo scoppio di rabbia? Lui o voi cosa avete cercato di fare fino ad oggi?
Potrebbe essere utile rivolgervi ad un professionista per capire cosa accade durante questa rabbia, cercare una strategia per controllarla e per eventualmente "buttarla fuori" in una modalità maggiormente protettiva sia per se stesso sia per chi è al suo fianco. Gli incontri, inoltro, senza giudizio e coperti da segreto professionale.
Durante questi scoppi di ira seppur capisco la difficoltà emotiva lei dovrebbe cercare di stare il più calma possibile e tenere un tono di voce calmo, rassicurante e basso. Dopo si potrebbe parlare insieme per capire cosa ha provato e come superare questa "ira".
Alcune persone creano per esempio in camera un luogo dove "potersi sfogare" con gomma piuma per esempio per non farsi male, o tengono delle palline di gomma in tasca da schiacciare, o gli si può consigliare di uscire e andare a fare una corsa prestando attenzione all'aria che gli sfiora il viso o al respiro che entra ed esce dal corpo
Resto disponibile per informazioni, domande aggiuntive, eventuale consulenza online o se volesse rispondere in privato alle domande poste.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online