Ho 3 figli di 6 4 e 2 anni: li amo ma qualche volta perdo completamente il controllo. Tutti mi descrivono come un padre molto presente (passo con loro molto tempo) e affettuoso ma in qualche occasione perdo il controllo e uso le mani o meglio violenza: stringo forte le loro mani o urlo a squarciagola o pizzicotti e una volta anche un morso sulla spalla che ha lasciato il segno. Tutto questo mai sul piccolo. Ho un diario su cui annoto questi scatti di ira per biasimarmi e controllare quanto frequentemente accadono. Il più grande è iperattivo, tende a prendermi in giro e provocarmi ogni giorno e questo mi fa rabbia. Il mediano lo segue e tutto cio' mi irrita molto. Ho avuto una madre fantastica ma mio padre mi umiliava, insultava, ogni giorno. Io cerco un altro modello ma incappo in questi errori, per 5-6 volte all'anno, con 1 episodio grave all'anno (per grave intendo che gli faccio male: ieri ho spinto mio figlio in un cespuglio e si è ferito alla schiena). Ho un debito pesante che mi angoscia e mia moglie sta male. Non abbiamo familiari che ci aiutano.
Buonasera Fabrizio, capisco la sua angoscia: deve essere molto pesante dover affrontare questo periodo di difficoltà, sia economiche che familiari, e tutto questo senza un supporto familiare. A volte in queste condizioni può capitare di sentirsi sotto pressione e di esplodere in modo anche violento.
Trovo molto utile l'idea di scrivere un diario per rendersi conto di quali siano le circostanze che la portano a perdere il controllo, ma mi colpisce che lo faccia "per biasimarsi": intanto si riconosca il fatto che sta facendo del suo meglio: sbagliare è umano e non ci sono padri perfetti! Certamente però c'è bisogno di imparare a gestire la sua rabbia e a canalizzarla in maniera più costruttiva per il bene dei suoi bambini.
Potrebbe rivolgersi a un consultorio familiare o a uno dei centri per famiglie che forniscono supporto psicologico e sostegno alla genitorialita', per avere consigli e magari anche qualche indicazione pratica per gestire in modo più efficace il rapporto con tre bimbi piccoli.
Le suggerisco inoltre di intraprendere un percorso terapeutico personale per capire l'origine della sua rabbia e imparare come affrontarla senza riversarla su chi ama.
Sono a disposizione per qualsiasi chiarimento.
I miei più cordiali saluti
Dott.ssa Federica Paciaroni
San Severino Marche (MC)
Gentile Fabrizio,
le ferite del passato non si superano facilmente e raramente si superano senza aiuto. Lei ha ricevuto un danno ed un modello da cui non riesce a svincolarsi, aggiungo anche che purtroppo moltissime persone si trovano nella sua condizione.
Con Freud possiamo addirittura convenire che l’intera civiltà soffre di tale “disagio”, che gli esseri umani si procurano vicendevolmente e si trasmettono attraverso le generazioni, modelli di mal-trattamento che non riescono ad interrompersi.
Lei però sta riconoscendo il problema, anche grazie all’amore che sente per i suoi figli che ci ha presentato come primo fatto e si colloca quindi in una posizione di consapevolezza importante per poter pensare ad un cambiamento.
Il cambiamento richiede forza, ed impegno per iniziare un percorso con un professionista che saprà aiutarla a recuperare il bimbo che lei è stato, che è nato sano e che potrà tornare ad essere libero di amare in modo sano i propri figli.
Rimango a disposizione anche per colloqui on line
Dr. G.Gramaglia
Torino
Il Dott. Giancarlo Gramaglia offre supporto psicologico anche online