Fin da quando sono piccola i miei genitori mi hanno sempre dimostrato il loro amore, sono sempre stati troppo scrupolosi e io mi sono sempre fatta condizionare molto da loro, fino alla quinta elementare. Mia madre è stata investita e mio padre frustrato da questa situazione per ogni cosa che sbagliavo mi picchiava e mi rimanevano i segni addosso per settimane. Io sono sempre andata bene a scuola, sempre tutti 10 alle elementari, eppure lui diceva che stavo iniziando a perdere la voglia di studiare. Mia madre non ha mai fatto niente per difendermi, infatti a volte mio padre mi picchiava solo per mettere fine ai litigi tra me e mia madre. Da li le ho sempre prese, la situazione ora che sono in terza media per me è molto brutta, vi racconto un episodio: giovedì sera stavo pregando i miei di firmarmi l autorizzazione per andare in campo scuola tre giorni con la mia classe, dato che venerdì scadeva la consegna. Loro hanno iniziato a dirmi che io sono una persona inaffidabile, che loro non vogliono mandare una psicopatica come me in gita con altre persone ( frase riferita al fatto che soffro di attacchi di rabbia), e tra l altro mi hanno detto che hanno paura del fatto che io beva e che io fumi, ho subito giurato di no ma mi hanno detto che non si fidano di me, mia madre inoltre è una persona che mette la valutazioni scolastiche prima di tutto e nonostante io abbia la media del 9.0 mi ha detto che si doveva vedere come erano i miei voti, perché non mi impegnavo più come una volta a scuola. Poi però è scattata la scintilla quando mia madre fa: 'ma non ti vergogneresti a far vedere quanto sei grassa a tutti, sei ingrassata dall' estate scorsa, non pensare che vedranno un bel fisico' li è patito uno dei miei attacchi perché ha toccato un argomento per cui soffro dato che ho dei momenti in cui mi strafogo. Poi tra un urlo e l altro mi ha tirato i capelli e poi io ho ricambiato e ce le siamo date fino a che è arrivato mio padre, come al solito ho cercato di proteggermi ma mi ha sbattuto più volte la testa sul tavolo, dal che non so pechè ho iniziato a ridere come una matta isterica e me le sono prese di santa ragione nonostante pregassi di smetterla. Alla fine mi sono rinchiusa in camera mia e mi è venuto un attacco di panico come al solito, ho iniziato a pregare di morire. Poi mi sono dovuta punire perchè anche quella sera avevo deluso la bambina che credeva tanto in me, e mi sono sentita subito meglio. come al solito non ho dormito fino alle 4 perchè non ci riuscivo (e non posso usare nessun dispositivo perchè ho il controllo genitori che me li fa bloccare alle 21). Prendo anche delle gocce ma sono acqua fresca. Sono davvero stanca, assicuro che questo non è il primo episodio, dato che sono cose che si ripetono quotidianamente per ogni piccolo pretesto. Devo anche però specificare che credo di essere in depressione perchè ho fatto vari test online e tutti mi hanno detto che sono probabilmente in uno stato avanzato di depressione. E ho paura anche di avere il disturbo borderline. Perchè ho tutti i sintomi. Aiutatemi
Eleonora, Mi dispiace tantissimo per quello che stai vivendo. Quello che racconti è molto grave: i tuoi genitori non solo ti trattano male emotivamente, ma ti stanno facendo del male fisico. Questo non è normale e non è giusto. Nessuno merita di essere trattato così, soprattutto da chi dovrebbe amarti e proteggerti. Parla con un adulto di fiducia Hai un insegnante, un parente, un adulto di cui ti fidi? Raccontagli quello che sta succedendo. Se hai un professore con cui hai un buon rapporto, parlane con lui/lei. Se a scuola c’è uno psicologo, cerca di contattarlo. Puoi anche rivolgerti a un consultorio o ai servizi sociali: ci sono persone che possono proteggerti. Non sei pazza, non sei sbagliata I tuoi attacchi di rabbia, il mangiare in modo incontrollato, il non dormire, il volerti punire non sono colpa tua. Sono modi in cui il tuo corpo e la tua mente stanno cercando di sopravvivere a un ambiente tossico. Non isolarti. So che è difficile, ma cerca di parlare con i tuoi amici. Non tenerti tutto dentro. Se puoi, scrivi un diario o trova un modo per esprimere quello che senti.
Cerca aiuto professionale. Anche se i tuoi genitori non vogliono, prova a dire a un medico o a uno psicologo cosa sta succedendo. Esistono servizi per minori in difficoltà che possono intervenire. Tu meriti di essere trattata con amore e rispetto. Ci sono persone che vogliono e possono aiutarti. Fai il primo passo: parla con qualcuno che può intervenire.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Massa-Carrara
La Dott.ssa Antonella Bellanzon offre supporto psicologico anche online
Eleonora la tua sofferenza è reale e meriti aiuto. Nessun genitore dovrebbe picchiare il proprio figlio o farlo sentire inadeguato. La violenza fisica e psicologica che descrivi è inaccettabile. È fondamentale che tu possa parlarne con un adulto di fiducia: un insegnante, uno psicologo scolastico, un familiare che possa supportarti. Se ti senti in pericolo, chiama un numero di emergenza o un servizio di aiuto per minori maltrattati.
I test online possono darti un’indicazione, ma solo uno specialista può aiutarti a capire davvero cosa stai attraversando. Il dolore che provi, gli attacchi di panico e i pensieri negativi sono segnali importanti che non vanno ignorati. Hai diritto a stare meglio, e c’è aiuto per te.
Per favore, cerca qualcuno a cui rivolgerti. Se hai bisogno di supporto immediato, esistono linee di emergenza e associazioni che possono aiutarti. Non sei sola.
Novara
Il Dott. Albino Elia offre supporto psicologico anche online
Eleonora mi spiace molto per tutte le situazioni di violenza che devi subire in continuazione, oltre alla mancanza di affetto e comprensione di cui avresti bisogno in questo momento della tua vita .
Chiedi aiuto a psicologi e professionisti, ci sono molti centri che possono sostenerti e aiutarti.
Hai una vita davanti che potrai vivere e costruire come più desidererei, anche se ora ti sembra di non trovare soluzioni vedrai che appoggiandosi a dei professionisti riuscirai a risanare le ferite subite .
Subisci molti atti violenti tali da portarti a pensare di non meritare nient'altro, così da rivolgere anche tu stessa atti autolesionistici. Prova ogni giorno a regalarti un momento tutto per te e a fare qualcosa che ti fa star bene, e giorno dopo giorno ad aumentare queste pillole di benessere costruendo le tue giornate con tanti momenti che ti danno serenità.
Cerca di non chiuderti in te stessa.
Un caloroso saluto
Dott.ssa Tricarico Valentina
Genova
La Dott.ssa Valentina Tricarico offre supporto psicologico anche online