LE FASI DELLA PSICOTERAPIA
Il tipo di psicoterapia varia a seconda del problema psicologico presentato dal soggetto. E' importante l'alleanza terapeutica che permette di costruire significati condivisi tra paziente e psicoterapeuta, ma che allo stesso tempo sia empatica e permetta di migliorare anche la motivazione al trattamento soprattutto in quei soggetti il cui disturbo è egosintonico cioè non riconoscono di avere un problema, ad esempio nell'anoressia. il sistema dell'individuo è rigido quando non è aperto all'esperienza, l'obiettivo è rendere flessibile questo sistema ormai diventato chiuso.
La riformulazione del problema è condivisa col paziente, questo aiuta il paziente stesso a validare, identificare, e riconfigurare narrativamente l'esperienza significativa. Si lavora infatti su eventi critici o vissuti con particolare allarme, o che hanno generato impotenza, perdita, rifiuto, rabbia, offesa. Dopo che si è assistito ad una riduzione dei sintomi, si passa alla storia di sviluppo, cioè si chiede di descrivere la propria storia, e si aiuta la persona a distanziarsi da quella che era la descrizione dell'evento vissuta nel passato. se vi è una difficoltà ad attuare questo distanziamento si utilizza la tecnica della moviola, in cui in generale si chiede di concentrarsi su un evento critico vissuto con impotenza. Si discutono antecedenti dell'evento, credenze e conseguenze sul piano emotivo e comportamentale. Poi si chiede di immaginare che sul luogo ci sia un alter-ego, o sé stesso che guarda la scena di un film, o un parente o un amico, e si chiede di dire come valuterebbe l'evento oppure cosa l'alter-ego gli direbbe per rassicurarlo.
Si collega il funzionamento dei sintomi alla storia di vita e si attuano le tecniche cognitivo-comportamentali che variano a seconda della sintomatologia presentata.
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