Spesso siamo i giudici più severi di noi stessi, ancor di più di quanto possano esserlo gli altri nei nostri confronti. Siamo i primi a criticarci, biasimarci, a sottolineare ed enfatizzare i nostri difetti e le nostre debolezze e, di conseguenza, a non vedere ciò che di buono e di positivo abbiamo. Se anche tu hai lottato per amarti, non sei il solo.
Quando amiamo noi stessi apprezziamo il nostro valore. Non abbiamo bisogno che gli altri ci dicano che siamo abbastanza intelligenti, abbastanza bravi o abbastanza attraenti. Semplicemente lo sappiamo, ne siamo consci.
Di conseguenza, tendiamo ad avere livelli più elevati di autostima e fiducia.
Quando, al contrario, non ci apprezziamo, diventando così il peggior nemico di noi stessi, sentimenti ed emozioni negative come rabbia, vergogna, inadeguatezza prendono il sopravvento.
Perché amare se stessi è importante?
Se non ti ami potresti essere più critico con te stesso e dar voce a quel dialogo interiore negativo fatto di continue affermazioni come “Non valgo niente”, “Non potrei mai riuscire a fare questa cosa”, “Non sono abbastanza intelligente”.
Questi schemi di pensiero generano sentimenti di ansia, tristezza e disperazione. Al contrario, nutrire sentimenti positivi verso la propria persona è fondamentale per essere felici e godere della propria vita.
Fortunatamente, possiamo imparare ad amare noi stessi ed è una capacità che possiamo allenare e migliorare nel tempo.
Come amare te stesso?
Cominciare ad amare se stessi potrebbe rivelarsi un compito piuttosto difficile, specialmente se non siamo abituati a farlo e siamo agli inizi.
Esistono, tuttavia, diverse strategie scientificamente dimostrate che possiamo adottare. L’aspetto importante da tener presente è quello di prenderci tutto il tempo di cui abbiamo bisogno.
Eccone alcune:
- Sii autocompassionevole:
L’autocompassione implica essere compassionevoli verso se stessi. Secondo la dott.ssa Kristin Neff, l'autocompassione comprende: la gentilezza verso se stessi, l’umanità comune ossia la percezione delle esperienze negative come parte della condizione comune piuttosto che di un qualcosa riservato unicamente a noi, l’esser consapevoli della propria sofferenza e del proprio dolore senza rimuginarci troppo sopra (Neff.2003);
- Perdona te stesso:
uno studio ha dimostrato che persone che avevano sviluppato la capacità di perdonarsi riportavano livelli di stress, rabbia e dolore inferiori a quelle delle persone che non avevano praticato il perdono (Harris et al,2006);
- Pratica l'autogratitudine:
un tipo di gratitudine consiste nel sentirsi grati per quello che siamo e per quello che abbiamo fatto. Ad esempio, potremmo dire a noi stessi "Grazie" per prenderci cura della nostra salute oppure per la nostra capacità di fare qualcosa. Quindi, l'esercizio che potresti fare è quello di provare a prenderti un momento ogni giorno per notare le cose su di te di cui sei grato;
- Mostra a te stesso che ti ami:
intraprendere azioni per dimostrare a noi stessi che ci amiamo è estremamente importante. Puoi farlo in diversi modi, ad esempio prendendoti il pomeriggio libero dal lavoro oppure comprandoti qualcosa che ti permetta di raggiungere i tuoi obiettivi, concedendoti qualcosa che ti faccia stare bene.
Non è mai troppo tardi per imparare ad amarsi di più e cambiare rotta puntando verso la felicità e verso una vita più serena.
L'importante è cominciare!
fonte: "How to love yourself more" Psychology Today
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