Come potenziare la propria autostima? Iniziamo dalle nostre percezioni

L'autostima dipende dalla valutazione quotidiana che diamo a noi stessi, alla nostra vita e al raggiungimento degli obiettivi.

Quando sperimentiamo bassa autostima domandiamoci: cosa sto considerando di me stesso? Perché è così fondamentale per me?

Perché l'autostima è importante per il nostro benessere psicologico?

L’autostima è come una lente che ingrandisce o minimizza le nostre risorse personali.

Quando proviamo bassa autostima, dubitando del nostro valore e delle qualità, diventiamo indecisi nello scegliere ed agire temendo di sbagliare, sperimentiamo incertezza e difficoltà a distanziarci dalla situazione problematica per trovare una soluzione e quando sperimentiamo un insuccesso soffriamo maggiormente, associando l’accaduto esclusivamente ad una nostra mancanza, mentre quando viviamo un successo tendiamo a svalutarlo, sminuirlo attribuendolo al caso, alla fortuna.

Cosa dobbiamo fare per migliorare la nostra autostima?

Iniziamo con il ritenere che una bassa autostima non è una condizione permanente: ci sono dei periodi e situazioni particolari in cui la nostra autostima è bassa e altri no.

Non nasciamo con la giusta dose di autostima, dobbiamo coltivata, curarla, alimentarla nel corso della nostra vita. Un’autostima realistica ci consente di rapportarci con noi stessi in modo costruttivo, percependo i punti forti e quelli deboli, valorizzando ciò che è positivo e cercando di migliorare quello che non lo è. Sappiamo ammettere che c'è qualcosa che non va quando le situazioni lo richiedono. Con una sana autostima non siamo infatti perfetti, però ci rispettiamo, sappiamo valorizzare le nostre abilità e capacità, controllare i difetti. L’autostima realistica è indipendente dal giudizio degli altri, si caratterizza da una profonda conoscenza di noi stessi, promuove obiettivi stimolanti ma non eccessivi, ci spinge al confronto con noi stessi e con gli altri.

Gli elementi chiave per migliorare la nostra autostima sono:
·         VALORI
·         EMOZIONI
·         IMMAGINE DI NOI STESSI


Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi” (M.Proust)

Per migliorare la nostra autostima è importante che ci occupiamo dei seguenti aspetti:

1. Capire quali sono i nostri valori fondamentali e quindi chiarire con noi stessi quello che vogliamo e quello che non vogliamo nella vita.

Da dove scopriamo i nostri valori?

Cos’è importante per noi? Perché abbiamo preso questa decisione? Come mai andiamo d’accordo con alcune persone mentre con altre ci sono spesso incomprensioni? I nostri valori sono una bussola interna che ci guidano quotidianamente e di cui a volte non siamo consapevoli.

Vivere in linea con i nostri valori significa comportarsi coerentemente con quello che è il nostro senso della vita, cosa fondamentale per trarre soddisfazione da quello che facciamo e conseguentemente maggior sicurezza e benessere.

Occorre distinguere i valori “mezzo” e valori “fine”: la famiglia più che un valore è un mezzo per ottenere gli stati emotivi che vogliamo sperimentare, il fine che in questo caso è l’amore.

Quando ad esempio una persona afferma: La cosa più importante è il lavoro (mezzo), la domanda da porre è: Cosa Le da il lavoro (fine)? Le risposte possono essere stabilità, sicurezza, potere etc… Questi sono i possibili valore importanti per la persona.

Questa differenziazione ci permette di diventare consapevoli degli automatismi che abbiamo strutturato per provare e conservare gli stati emozionali per noi importanti, non confondere mezzi e fine, distinguere i mezzi funzionali da quelli disfunzionali, i mezzi che ci gratificano e quelli da abbandonare per stare meglio.

2. Riconoscere le nostre emozioni e gestire la loro espressione.

Quando sperimentiamo una bassa autostima abbiamo la sensazione di perdere il controllo delle emozioni, che conosciamo poco, sentendoci incapaci di raggiungere i nostri obiettivi.
Con una bassa autostima pensiamo che se i nostri lavori, progetti e iniziative non raggiungono completamente il risultato atteso allora abbiamo fallito, e rimuginiamo su quanto siamo incapaci e inutili. Di conseguenza la rabbia verso di noi e la tristezza prendono il sopravvento e ci sommergono fino a perdere il controllo emotivo. Lavorare su noi stessi significa non identificarci nelle emozioni del momento.

3. Lavorare sull’immagine di noi stessi: molto spesso abbiamo buoni propositi (vogliamo dimagrire, smettere di fumare etc..) ma se prima non modifichiamo l’immagine che abbiamo di noi stessi tendiamo inconsapevolmente a sabotarci.

Iniziamo dalle nostre percezioni: impariamo a conoscerci meglio, analizziamo il nostro mondo interiore in tutta la sua complessità, focalizzando l'attenzione sugli aspetti e su quelli positivi. Nel farlo possiamo farci aiutare da una persona fidata, in grado quindi di vedere determinati aspetti del nostro carattere che possono sfuggirci, oppure da un professionista.

Poi analizziamo il sé ideale. Valutiamo le nostre ambizioni e aspirazioni, se sono obiettivi realistici o meno. I traguardi vanno calibrati in funzione alle nostre caratteristiche e capacità, evitando di imporci obblighi ai quale non ci possiamo sottrarre, soprattutto se hanno origine da desideri altrui e non dai nostri bisogni. Occorre cominciare con obiettivi piccoli, in seguito si passa a quelli più complessi e a prima vista più difficili da raggiungere. L'autostima aumenterà con il crescere degli obiettivi realizzati e diverrà più facile continuare in questo percorso di consolidamento di una sana autostima.

Per concludere, ricordiamoci che siamo unici ed irripetibili, anche se abbiamo dei difetti, la perfezione non è umana. Stimiamoci ed amiamoci per quello che siamo, lavorando su noi stessi per capire chi si siamo e cosa vogliamo.

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