Sarà capitato a tutti voi, cosi come a me, di sentire una conversazione tra due amiche, una racconta all’altra del proprio ragazzo che non la cerca, non la chiama, non le dà attenzioni e l’altra comprende a pieno la sua amica perché vive la stessa cosa nella sua relazione.
Quello che è importante chiedersi in questi casi è:
Cosa accade nella mia coppia se non mi stimo?
Avere una buona stima di sé ci preserva dal rischio di cercare nell’altro la fonte dell’accettazione.
Riuscire ad accettare la propria immagine personale e considerarla solida è un fattore che consente di entrare in relazione con l’altro senza perdersi.
Significa “imparare a stare nella relazione e a uscirne, per poi rientrare”, ovvero poter stare in relazione con autonomia e non dovendosi svincolare da essa.
Quindi tanto più una persona ha raggiunto la propria autostima, la propria autonomia ed è consapevole di se stessa, tanto più è capace di entrare in intimità con l’altro rispettandone le unicità.
Spesso con i miei pazienti emerge quanto la nostra disponibilità a relazioni durature e stabili dipenda da quanto ci riteniamo degni d’amore e da quanto accettiamo anche la possibilità di essere rifiutati.
E’ importante guardare se:
• Vi sentite capaci di dare e ricevere amore?
• In che modo, in quali circostanze e con chi?
• Quali sono gli aspetti della vostra vita sentimentale di cui siete soddisfatti?
• Come la vostra relazione di coppia aumenta o diminuisce la vostra autostima?
Ricordiamoci che l’autostima entra in gioco anche nella scelta del partner; le persone con buona autostima tendono ad avere partner che li valutano nella stessa maniera, mentre quelle con bassa autostima sono legate a chi le considera altrettanto negativamente.
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