La paura è una delle sensazioni di base dell'essere umano, ma la paura di fallire e l'insicurezza ad essa collegata possono bloccarci: diventa difficile agire, prendere delle decisioni addirittura scegliere. Tuttavia, per raggiungere una piena realizzazione personale e lavorativa si devono attraversare dei fallimenti, sono le esperienze difficili che, affrontate ed elaborate nel modo giusto, ci permettono di raggiungere dei cambiamenti e degli sviluppi importanti. Nella vita gli ostacoli e le difficoltà non mancano, ma imparando a servirsi delle diverse situazioni, ci si migliora e si raggiungono livelli sempre nuovi.
Superare la paura del fallimento è un processo graduale. Spesso questa paura è dovuta al modo in cui interpretiamo la situazione piuttosto che alla situazione in sè, spesso sovrastimiamo le nostre paure. Se ne prendiamo coscienza la paura diventa più sopportabile perdendo il valore che gli avevamo attribuito.
A breve termine, la paura di fallire influenza tutti i tipi di obiettivi che una persona si pone, le strategie che utilizza per raggiungerli ed i criteri utilizzati per capire se sta andando nella giusta direzione.
Le persone con una dose maggiore di paura di fallire, tendono a concentrare i propri sforzi sulla prevenzione delle perdite che sul raggiungimento del guadagno che otteranno se l'obiettivo prefissato è stato raggiunto.
Il primo passo è : Uscire dalla propria zona di confort e cominciare ad assumersi i piccoli rischi giornalieri.
A volte può essere importante pensare alla situazione peggiore che potrebbe accadere se decidessimo di agire ( es: cambiare lavoro, presentarsi a qualcuno che ci interessa, fare una telefonata in cui chiediamo un appuntamento...) cosa potrebbe accaderci di tanto grave se ci mettessimo in azione?
Questo esercizio potrebbe aiutare a ridimensionare le nostre paure e farci trovare soluzioni alternative.
Bisogna evitare di : Associare il fallimento alla persona : attribuire al comportamento messo in atto la colpa dell'errore e non a se stessi.
Un conto è dire: " Non ci sono riuscito perchè non sono in grado", un altro è dire:" Non sono riuscito perchè non mi sono impegnato abbastanza".
Bisognerebbe imparare a pensare in modo funzionale cioè vedere se stessi e l 'ambiente circostante in modo realistico ed in modo da aumentare le possibilità di affrontare le situazioni con successo.
Per imparare a pensare in modo funzionale bisognerebbe riconoscere quali sono le modalità di pensiero sbagliate che utilizziamo ad esempio:
Pensare in termini di tutto o nulla: vedere le cose o tutte bianche o tutte nere, sicure o pericolose, senza via di mezzo.
Generalizzare: parole come "sempre", " mai", "tutti". Bisognerebbe chiedersi se realmente la situazione é così estrema.
Filtrare mentalmente la realtà: quando si pensa solamente ai propri punti deboli dimenticando i punti di forza. La realtà viene filtrata quando ci si concentra su di un dettaglio e sulla sua base si arriva a conclusioni eccessive.
Giudicare in base alle emozioni.
Sono solo alcuni esempi di pensieri disfunzionali , è importante imparare ad identificarli , metterli in discussione e sostituirli con pensieri più vicini alla realtà e più utili per il raggiungimento dei propri obiettivi.
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