Ho più di 30 anni e non sono mai stata accettata per ciò che sono.
Da adolescente ero in sovrappeso e i ragazzi mi rifiutavano per quello.
Poi sono dimagrita, ma i ragazzi hanno cominciato a rifiutarmi per altri motivi. Perché vivevo con i miei (quindi non ero autonoma), poi perché sono andata all'estero da sola (sono diventata troppo autonoma), poi perché non avevo un lavoro, poi perché lavoravo.
La mia ultima storia sembrava importante, lui sembrava accettarmi, allora dato che ci frequentavamo da ormai sei mesi ho pensato di presentarlo ai miei genitori.
Lui improvvisamente mi ha lasciata dicendomi che, dato che vivo da sola, ha pensato che non avessi più rapporti con i miei genitori e se invece i rapporti li ho mantenuti tanto da volergli presentare il mio ragazzo vuol dire che non sono davvero autonoma come gli ho fatto credere. Ha sempre deciso lui dove andare quando si esce, non gli ho mai fatto mancare nulla, vivendo da sola ogni volta che usciamo l'ho fatto dormire da me, non mi sono mai risparmiata nel sesso, eppure ora mi accusa di avergli negato tutto, di avergli imposto il coprifuoco (cosa assolutamente non vera perché ha sempre deciso tutto lui) e di essere troppo attaccata ai miei genitori (quando non glieli ho mai nominati prima di proporgli di farglieli conoscere, e questo è successo dopo sei mesi di relazione).
Ora lui non mi vuole più vedere e io mi sento sbagliata. Cosa devo fare per non far scappare anche il prossimo ragazzo?