Salve Isa sono il Dott. Sandro Ronchini,
Userò il testo della sua mail per inserire degli spunti e delle riflessioni che spero possano aiutarla.
Gentili dottori, Voglio raccontarvi un po’ di me. Sono una ragazza ventitreenne, sono una laureanda in scienze motorie all’università, sono una gran sportiva, la mia passione è il tennis e il ballo. Sogno di diventare insegnante e già sto informandomi sui corsi magistrali della regione. Purtroppo però vivo questo momento con ansia, come sempre l’ho vissuta, perché vengo da una famiglia molto tradizionale e se da un lato mi vedo come una donna in carriera con tanta voglia di fare, dall’altro ho fretta di sposarmi e fare figli.
Mi sembra di capire che lei viva una conflittualità tra queste sue ambizioni/bisogni: da una parte le piacerebbe investire in un campo in cui lei ha acquisito delle competenze e le piace molto, dall’altro “ha fretta” di sposarsi e fare dei figli e questo mi sembra un punto importante: lei ha 23 anni è giovane e ha davanti a sé tutto il tempo per riflettere con calma sulle sue priorità.
Purtroppo queste due cose in un paese come l’Italia soprattutto non si possono conciliare con facilità, molte volte è impossibile. Specie al sud, dove vivo.
Farei attenzione a dare tuta la responsabilità al sud Italia, forse la sua famiglia è un po' tradizionale e magari lei sente delle pressioni, o pensa che i suoi genitori le abbiano, ma non specifica se ne ha parlato con loro, se davvero si è confrontata e ha avuto da loro una disapprovazione sul fatto che lei desiderebbe dedicarsi alla carriera, in questo momento.
Tra i miei difetti c’è il procrastinare. Sono insicura tentando entrambe le cose, quindi a volte rinuncio ad agire. Penso perché la mia insicurezza mi porta a non sapere cosa volere. So che è un’età in cui tutto può cambiare, ma non so che pesci prendere davvero.
La mia sensazione è che lei viva delle pressioni reali o immaginate, come se avesse paura di deludere qualcuno e non potesse prendersi il tempo per ascoltare il suo cuore e cosa le suggeriscono i suoi desideri.
Non ha nemmeno detto se è fidanzata, se c’è una storia importante nella sua vita e se cosi fosse cosa ne pensa il suo fidanzato; mentre se non ci fosse alcun fidanzato mi chiedo perché lei stia “correndo” verso qualcosa che nel suo presente non ha ancora le basi per essere realizzato.
Vorrei essere aiutata, qualcuno che mi parli chiaro e mi faccia vedere con chiaro. Purtroppo mi sento immobilizzata, come se non riuscissi a prendere una decisione. Come mi divincolo da questa situazione? Avrei dovuto finire l’università a ottobre ma sicuramente mi laureerò fuori corso. Cosa faccio?
Per prima cosa ha bisogno di capire da dove proviene questa forte spinta a “dover prendere una decisione”, mi pare che la priorità in questo momento ce l’abbia il conseguire la Laurea.
Con gli uomini pure sono confusa, da un lato voglio trovare l’amore, ma poi ne ho timore perché penso di non riuscire a mantener un rapporto. Non so come fare, mi sento di impazzire
Mi sembra di capire quindi che non ci sia alcun fidanzato, e che lei stia rincorrendo una “tabella di marcia” che le mette molta ansia: come se lavorasse sotto un “devo” grande come una casa!
Devo sposarmi, devo avere dei figli ma in realtà dichiara di non sentirsi adeguata all’idea di un amore importante.
Isa si calmi e si fermi, ha bisogno di farsi aiutare e parlare con uno psicologo per comprendere a fondo perché una ragazza di 23 anni debba vivere sentendosi cosi “sotto pressione” e non mi dica che è il sud Italia, il problema è squisitamente suo, dentro di lei nelle convinzioni che la influenzano molto negativamente e non le permettono di godersi la vita.
Se lo desidera mi contatti e vedrà che “farsi aiutare facilita la risoluzione dei problemi”.
Tanti saluti e Buone feste.