Salve,sono Matteo e ho 18 anni,fin da piccolo ho sempre “sofferto“ di bassa autostima e ansia sociale,il che è peggiorato dopo che ho iniziato a fare uso di hashish e cannabis,e per un certo lasso di tempo ho sofferto di dipendenza da alcool...sono seguito da uno psicologo da un anno ormai,senza mai aver percepito cambiamenti rilevanti..Trascorro molte giornate da solo,ed anche avendo qualche amico spesso non mi ritengo neppure in grado di mantenere una conversazione da solo e preferisco isolarmi..da non molto ho deciso di impormi un cambiamento radicale,qualsiasi situazione che dapprima mi faceva agitare,ora cerco di affrontarla il più serenamente possibile.Ho subito notato progressi e un miglioramento dell umore e autostima,che sono poi svaniti tra la solitudine e gli stupefacenti..Soffro di manie ossessivo-compulsive,che rende pressochè impossibile la mia vita a casa,e i rapporti con mia madre.Sono anche ipersensibile e spesso sono soggetto a tempestivi e immotivati cambi d'umore,e spesso per evitare di pensare mi rifugio nell'alcool e nel fumo..Un altro mio grande problema è il mio rapporto con le ragazze,che dopo numerosi rifiuti hanno contribuito non poco ad abbassare la mia autostima,e nonostante in molti/e mi ritengano un bel ragazzo io mi sento inferiore agli altri,mi sento come se fossi l'unico a fare certi pensieri e ad avere certi problemi.In questo momento sto cercando di approfondire una relazione con una ragazza che mi piace,ma la paura del rifiuto mi debilita non poco,e molte volte penso a rinunciare,penso,e mi sembra assolutamente impossibile per me riuscire a mantenere un rapporto con una ragazza,non mene sento proprio capace.Spero in qualche modo possiate aiutarmi,grazie in anticipo.
Gentile Matteo, percepisco molta sofferenza dalle tue parole e un grande desiderio di capire e di "sentirti meglio". Potrebbero sembrarti banali le mie parole, ma la tua motivazione a comprendere quanto ti sta accadendo è un fattore estremamente importante per ridurre i tuoi disagi. Tant'è che hai mostrato molta tenacia e determinazione quando hai deciso di affrontare in modo "diverso" alcune situazioni per te fonte di agitazione, con risultati, mi pare di capire, molto positivi. E' molto complesso, come probabilmente avrai notato, attuare dei cambiamenti e mantenerli nel tempo e in questo credo che il sostegno psicologico che hai intrapreso ti possa essere di aiuto. Prova a immaginarla come un fuoco che si alimenta sempre di più perchè viene gettata continuamente della benzina (quest'ultima rappresentata dalla solitudine, l'uso di stupefacenti, alcool, evitamento di situazioni che creano disagio...) e man mano la fiamma aumenta, si rinforza e siamo sempre più inermi di fronte ad essa, che ormai crediamo come unica realtà possibile. A questo punto risulta molto complesso provare a ridurre la fiamma, ma non impossibile.
Salve Matteo, il periodo adolescenziale è una fase estremamente delicata in cui ognuno cerca di destreggiarsi. Lei mi riporta di soffrire di bassa autostima, ansia sociale, di avere manie ossessivo-compulsive e di essere soggetto a repentini cambi d’umore; se prende questi disagi e li unisce alle difficoltà tipiche della fase della vita in cui si trova posso comprendere bene, anche se a distanza, le difficoltà che sta sperimentando. Nonostante questo la invito innanzitutto ad abbandonare le sostanze e l’alcool come rifugi in cui far momentaneamente sparire i pensieri e le preoccupazioni. Queste sostanze possono farle sentire un sollievo momentaneo, ma al costo di problematiche e danni sul lungo periodo che le sono tutt’altro che di aiuto. Bloccano inoltre la possibilità di trovare dentro di sé nuove risorse e capacità, il che contribuisce a sentirsi inefficaci e gradualmente inficia ulteriormente sulla propria stima di sé. Il tentativo invece di approfondire la relazione con la ragazza che le piace ritengo sia un risvolto ampiamente positivo! Sentirsi inadeguati, non sentirsi capaci, la paura del rifiuto nelle relazioni (specialmente quelle romantiche!) sono pensieri e sensazioni comuni che ognuno può sperimentare quando si deve mettere in gioco; magari queste sensazioni le prova anche la ragazza che sta frequentando. Se pensa che possa aiutarla potrebbe anche confidarsi con qualcuno di fidato (un amico, un parente) ed esternare a lui/lei le sue paure; qualche volta consigli preziosi vengono proprio dalle persone a noi care con le quali però siamo reticenti a confidarci. Continui la sua terapia in questo percorso di cambiamento, può essere faticoso ma ad ogni passo avanti la fatica è ripagata. Un saluto.