Gentile Rosamaria,
dalla sua descrizione sembra che sua figlia sfoghi l'ansia, la frustrazione e le paure sul corpo. Alcuni reagiscono con attacchi di panico o ansia altri con eruzioni cutanee, ecc.
La cosa importante è la sua presenza e il dialogo che mi sembra abbiate. Sicuramente parlare, normalizzare il sintomo ma allo stesso tempo cercare di trovare nuove strategie può essere una delle chiavi che pian piano la faranno ritornare a sorridere e credere in se stessa.
Non penso che la sua "non voglia" di andare a scuola fosse dettata dalla performance dato che afferma che è molto brava e preparata. Potrebbe anche qui essere una "paura" legata ai compagni, al giudizio, agli "occhi" degli altri.
Sua figlia cosa racconta? Come è la vita in classe? Gli insegnanti cosa riferiscono durante l'intervallo o i vari lavori in gruppo? La ragazza pratica sport?
Le consiglio inoltre di valutare un supporto psicologico per dare uno spazio di ascolto, di accoglienza e di dialogo senza giudizio a sua figlia. Qui potrebbe pian piano non solo ri-osservare la sua difficoltà ma anche apririsi, descrivere e cercare una strategia interna. Gli incontri sono coperti da segreto professionale e ogni tot periodo, stabilito insieme al professionista è previsto un colloquio di restituzione alla famiglia.
Le linko degli articoli scritti da me, sperando di far cosa gradita:
- https://www.psicoterapiacioccatorino.it/aumentare-la-propria-autostima/
- https://www.psicoterapiacioccatorino.it/supporto-psicologico-torino/
- https://www.psicoterapiacioccatorino.it/terapia-individuale-minori-adulti-cognitivo-costruttivista/
- https://www.psicoterapiacioccatorino.it/quando-richiedere-una-consulenza-psicologica/
Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive, eventuale consulenza online o se volesse rispondere in privato alle domande poste per darle maggiori rimandi.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online