Non mi sento importante come gli altri

Martina

Mi sento sempre inferiore agli altri. Non mi sento importante come gli altri. Sento che loro sono più interessanti di me. Molte volte uscendo con le amiche della mia fidanzata ho paura che non mi trovino abbastanza interessante, diciamo noiosa. Per questa sensazione che provo ho cercato di rendermi più interessante mi sono fatta un piercing ho un taglio di capelli stravagante, mi vesto in modo diverso, cerco di adeguarmi. Ma non riesco a togliermi questa insoddisfazione dalla testa. Non so più che fare.

7 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Martina, mi sembra di capire che provi un disagio, che abbia la tendenza a giudicare se stessa negativamente e che di fondo tema di non essere accettata dagli altri. La soluzione è imparare ad accettarsi e ad amarsi di più, ma, ovviamente, la cosa non è automatica. Un percorso di psicoterapia può essere consigliabile nel suo caso per imparare a vincere le proprie debolezze e tirar fuori le risorse.

Mi contatti se ha bisogno di ulteriori informazioni.

Cordiali saluti

          

Gentilissima, dalle poche righe che scrive traspare la tua confusione il malessere che stai provando. Da quello che scrivi sembra anche che tu sia di sesso femminile e che abbia una partner, mi viene da chiedere allora come vivi la tua omosessualità alla tua così giovane età. Come l'hai gestita? I tuoi lo sanno? Com'è stato fare il coming out? E' possibile che il tuo orientamento sessuale possa incidere sul tuo malessere? Al di la di questo però sembra che i tuoi timori traggano origine dai tuoi pensieri e non dalla realtà dei fatti. Capita spesso che noi ci sentiamo inadeguati, inferiori quando ci rapportiamo con gli altri, spesso gli altri fanno commenti, scherzano, fanno battute, in realtà poi non pensano veramente male di noi ma siamo noi a fare delle "letture del pensiero", crediamo che gli altri ci considerano negativamente solo perchè magari hanno detto una determinata frase, o non ci hanno salutato o chiamato, ci hanno risposto male, ecc. Quindi mi chiedo, le altre persone hanno mai detto o fatto qualcosa di significativo da farti sentire diversa, inferiore, strana o poco importante? Il fatto di vestire strana e di avere un aspetto come dici tu "stravagante" ha sortito dei risultati? C'è qualcuno invece che secondo te ti stima e te lo ha espresso apertamente? E' possibile che tu qualche volta svaluti il positivo o salti presto alle conclusioni?  E' chiaro che la tua mente è come se fosse un pò contaminata da tanti pensieri negativi spesso non reali e tante emozioni distruttive. Quindi, o i tuoi pensieri non sono veri al 100% ma tu ci credi e ovviamente ci stai male, oppure, se, mettiamo il caso siano veri, allora si può fare qualcosa per modificare il tuo modo di fare e di agire per fare in modo che gli altri non pensino più male di te. Forse dovresti però soprattutto imparare ad accettarti così come sei, a volerti bene con i tuoi pregi e i tuoi difetti, a non cercare la perfezione e ad apprezzare sia la parti belle di te che quelle meno belle, sia le zone di luce che quelle di ombra, tutti noi siamo bianchi e neri allo stesso tempo. La cultura, l'educazione, la religione ci hanno convinto del contrario e spesso quando allora emerge qualcosa di noi che non accettiamo che va contro a quello che abbiamo interiorizzato andiamo un pò in tilt. Ci sarebbe tanto da dire ma non è questo il momento e la sede giusta. Se vuoi approfondire, se vuoi raccontarmi meglio cosa ti sta succedendo, se vuoi aprirti un pò di più o condividere tuoi pensieri o timori puoi scrivermi al seguente indirizzo: vitolupo@email.it, puoi scrivermi quando vuoi.
Io ricevo a Battipaglia (SA). Dato che sei minorenne, eventualmente se interessata a venire allo studio, fatti accompagnare da almeno un genitore. Come ti dicevo il primo colloquio è gratuito e non comporta nessun impegno a continuare per forza. Ti saluto e ti auguro sinceramente in bocca al lupo.

Ciao Martina,

la tua è un età di cambiamenti, un età in cui si cerca la propria identità e si tende a cercarla osservando gli altri.

E' un età in cui si cerca di essere visti e valorizzati e si cerca di capire in che modo si può essere accettati dagli altri.

Però ti consiglio di fare attenzione alla Martina interessante che vuoi costruire, perchè è quella che poi ti accompagnerà nella tua vita a prescindere dagli altri. Sarà la "tua"compagna quando gli altri a cui vuoi piacere avranno magari preso le loro strade.

Quando si cresce è sempre un bel dilemma questo: essere sereni o volere piacere agli altri?

Se qualcuno ti dicesse che bel vestito che hai, rischieresti di metterlo sempre , anche quando non ti va.....

questa è schiavitù, questa è illusione....

Stai crescendo e da germogli timidi possono nascere bellissimi fiori. Ma serve cura e serve pazienza.

Hai sedici anni e forse non hai ancora capito dove è la tua personale bellezza.

Non sciupare i tuoi petali cercando di mostrarti per quello che non sei.

Ciao in merito a quanto da te raccontato, effettivamente un taglio stravagante ed uno stile di abbigliamento alternativo sono solo una parte del tuo essere interessante, oltre a questo, il resto è parte di te, del tuo carattere, dei tuoi interessi nella vita, ad esempio hobby (cantare, ballare, viaggiare, sports,artigianato, dipingere e tanti altri), tipo di musica che ascolti, libri letti, film visti o telefilm. Non basta un piercing ed un tatuaggio per rendere una persona interessante, molto dipende dal modo di fare della persona, cioè le sue maniere di stare in compagnia, se è socievole, simpatico, empatico, intelligente, gentile, educato, se rispetta gli altri e sè stesso. Una persona che sorride è una persona interessante rispetto ad una che mette il muso, risponde a monosillabi, è sempre scontrosa, acida o maleducata, o si mette in un angolo e non partecipa alla festa o alla conversazione. Spero di esserti stata di aiuto, cordiali saluti.

È frequente, soprattutto alla tua giovane età, sentirsi soddisfatti di se solo passando per il riconoscimento da parte di altri, ad esempio le amiche. Potrebbe essere un obiettivo riconoscere la propria bellezza partendo da se stessi, dai propri punti di forza ed anche dai difetti..in fondo, sia gli uni che gli altri sarebbero tuoi e solo tuoi. Ma questo è un obiettivo che sembra essere a volte troppo lontano e difficile da raggiungere. Prima di arrivare a tale traguardo procederei a piccoli passi..mi chiederei ad esempio cosa più ti da fastidio di te, cosa cambieresti e quanto questi aspetti appartengano poi veramente a te o alle persone che ti circondano, o anche a cosa ti serve essere proprio in quel modo che tanto non accetti in questo momento storico della tua vita. proverei a dare un senso al tuo malessere contestualizzandolo alla tua vita.

 

Ciao Martina,


alla tua età è normale sentirsi indecise o insoddisfatte, non sapere bene quello che si è o che si vuole.

crescere e avvicinarsi al "mondo adulto" non è semplice, spesso spaventa, talvolata porta a sentirsi insofferenti o insoddisfatti. allo stesso modo, può accadere di sentirsi "sconfitti" o inferiori (come capita a te) nel confronto con i pari.

certamente posso dirti che tutte queste sensazioni con il tempo andranno a scemare, nel frattempo però tieni ben presente che non c'è un modo giusto o sbagliato di essere, non c'è un modo specifico per apparire "interessanti" ... la diversità è una risorsa ed è ciò che caratterizza ogni singola Persona ... ciascuno ha una valutazione personale di ciò che è interessante e di ciò che non lo è.

Quindi, invece di focalizzarti su cosa gli altri potrebbero pensare di te, cerca di capire e sostenere ciò che ti piace fare, ciò che ti fa sentire bene, prova a far emergere le tue peculiarità, capacità e risorse .... interessati e incuriosisciti a te stessa, vedrai che presto anche gli altri lo faranno! prova ad essere te stessa, e non ciò che vorrebbero gli altri ... se valorizzi te stessa, gli altri non potranno non notarlo.


puoi cominiciare subito: cosa ami? cosa odi? cosa sai fare? cosa ti fa star bene? quali sono i tuoi pregi, le tue qualità? come vorresti essere da grande? ....

se hai difficoltà a farlo da sola, puoi farti accompagnare in questo viaggio esplorativo da qualche persona per te importante (come un genitore, nonno/a, fratello/sorella, zio/a, insegnante, educatore, amico/a, etc.) o da un professionista (come lo psicologo) .

nel caso dovessi aver ancora bisogno di me, puoi contattarmi tramite "psicologi.italia" o personalmente.


Buon viaggio in te stessa!

salve Martina,

sicuramente il tuo modo di voler essere notata denota una grande insicurezza caratteriale e di personalità. ti trovi in una fase di crescita, e in un periodo della vita molto particolare chiamato adolescenza, nel quale questi sbalzi di umare e questa strana sensazione di non accettarsi, o meglio, non riconoscersi nei propri panni, davanti allo specchio, e quindi cercare affannosamente una propria dimensione sono normali.

le domande da fare sarebbero tante, se sei figlia unica, quale è la tua storia familiare, perchè per affrontare questa situazione, normale da un lato, è necessario anche conoscere le proprie radici per poi riuscire a proiettarsi verso il mondo degli adulti con maggiore sicurezza in se stessi, nel proprio essere e nella propria natura. sicuramente non sono i capelli arancioni e/o i vestiti stravaganti che ti permettono di stare meglio, ma la strada è dentro di te. nella tua scuola c'è uno sportello ascolto? nel caso ci fosse ti consiglierei di farti una chiacchierata con il collega, in caso contrario qualche colloquio con uno psicologo, potrebbe aprirti molte strade.

buona giornata

dr.ssa claudia barracano

psicologa