Buonasera,
sono Federica e ho 28 anni. Ho una bella famiglia, un buon posto di lavoro e sono fidanzata da più di un anno. A quanto pare non mi manca proprio nulla, ma non riesco ad essere felice.
Da un paio di anni ho completamente perso fiducia e sicurezza in me stessa, mi sento sempre inferiore a qualsiasi situazione o persona che mi trovo davanti. Nonostante sia circondata da persone che amo, non riesco a sentirmi apprezzata e considerata.
In ogni gesto degli altri vedo menefreghismo. Anche quando faccio qualcosa di buono, non riesco mai ad apprezzarlo in pieno perché ci trovo sempre qualcosa di negativo alla fine. Non sono mai carina abbastanza, mai intelligente abbastanza e mai brava abbastanza. No so da dove derivi questo senso di inferiorità.. i miei genitori mi hanno sempre voluta bene, ma non sono mai stati carichi di complimenti.
Gentile Federica,
Capisco la situazione ed immagino quanto sia difficile gestite queste emozioni così negative, come se tutto ciò che fa non è mai abbastanza. Come dice lei non trova insoddisfazione della sua vita, ha un bel posto di lavoro e una relazione stabile, tuttavia è come se non bastasse ad essere felice. Rifletta su ciò che vorrebbe/vorrebbe essere per trovare questo equilibrio tanto mancato. Forse, incosciamente, in passato le è mancato qualcosa che la spinge, ora da adulta, a sentirsi sempre fuori posto ed "inferiore".
Cordiali saluti
Salve, Federica buon pomeriggio
sentirsi inferiore e’ un Immagine che dentro ha lavorato dentro di lei gia’ da piccola.
Su queste immagini relazionali puo’ essere utile una terapia per darle sollievo.
E’ Importante riesplorarne le emozioni che l’ accompagnano anche se lei non ne e’ Consapevole.
Avrebbe bisogno se mi permette di lasciare andare qualcosa che oggi non le e’ utile e forse non le appartiene.
Chieti
Paola Massone offre supporto psicologico anche online
Salve
ho letto il suo messaggio e comprendo quanto le sue sensazioni possano essere frustranti e deprimenti, probabilmente avrebbe bisogno di approfondire le motivazioni per cui ha questa impressione di sè stessa.
Spesso tutto ciò ha a che vedere con la famiglia di origine, a volte accade che l'insicurezza di un genitore, che in fondo è colui o colei che ci ha trasmesso non solo i valori ma anche le emozioni di base con cui affrontare la vita, oltre ai modi di pensare con cui interpretare gli avvenimenti e le situazioni, possa diventare anche la nostra insicurezza o il modo con il quale affrontiamo ed interpretiamo le situazioni in cui ci veniamo a trovare.
Credo che lei abbia bisogno di approfondire e parlare del suo disagio, di trovarne le radici per poterlo superare.
Spero di esserle stata di aiuto, la saluto cordialmente.
Gentile Federica,
il menefreghismo di cui parli lo vedi diretto nei tuoi confronti o in generale? Sono gli altri da cui non ti senti apprezzata e da cui ricevi riscontri negativi o sei tu che non riesci a valorizzarti per quanto tu dica o faccia? Tutto questo sa un po’ di perfezionismo, di una ricerca un po’ ossessiva di perfezione che non potrà mai farti sentire abbastanza soddisfatta o appagata.
Il senso d’inferiorità di cui scrivi di non sapere da dove viene, a quando risale? Da quando, un paio d’anni fa, hai perso fiducia e sicurezza in te stessa, o ti sei sentita così anche prima? Per esempio durante la tua infanzia o adolescenza? C’è stato qualche avvenimento o qualcosa di particolare (emozioni, pensieri, convinzioni, sentimenti, relazioni) per cui fai risalire questa tua insicurezza proprio a un paio di anni fa?
Credo che potrebbe aiutarti iniziare a fare chiarezza su questi punti per capire da dove arriva questo vissuto che descrivi e provare a sentirti un po’ più sicura di te, consapevole che comunque la perfezione non è possibile per nessuno.
Bergamo
La Dott.ssa Roberta Daminelli offre supporto psicologico anche online