Solitamente siamo propensi a pensare che una piccola bugia, un bugia "innocente", non abbia nessuna ripercussione nella nostra vita. Probabilmente nell'immediato e come reazione diretta sarà così, ma innesca una serie di ricadute a livello più globale.
Partendo sin da quello che erano solito dirmi i miei genitori "se l'ha già fatto, probabilmente lo rifarà" fino ad arrivare alla pseudologia fantastica, nessuna bugia è realmente innoqua...ma purtroppo è molto difficile farne a meno.
Pensate quante volte, per non dispiacere un familiare, o la persona con cui abbiamo una relazione, abbiamo omesso alcuni particolari di un racconto, abbiamo detto che non c'era una tale persona o che eravamo a casa mentre magari stavamo facendo altro. Nell'immediato non succede niente, sperando di riuscire a non farci scappare una confessione o di non essere scoperti, ma l'abitudine, più o meno consolidata, a raccontare delle "storie" deformate o completamente false può nascondere insidie non sempre prevedibili.
Ci sono diverse problematiche introdotte dalla menzogna, alcune più pratiche, altre più profonde:
- Per un tornaconto personale si alterano i fatti del passato o si nascondono. Questo ci da la possibilità di agire sui fatti realmente accaduti e sulle reazioni delle persone che ci ascoltano: abbiamo permesso a noi stessi di rendere falso il nostro racconto!
- per mantenere la credibilità, serve impiegare molte risorse, anche per un periodo di tempo molto prolungato, per non essere incoerenti e far emergere un racconto contrastante con la bugia raccontata;
- A lungo andare, confermando la menzogna ogni volta che si racconta l'evento incriminato, si comincia a perdere di vista il fatto realmente accaduto, bugia e realtà del racconto passato si mescolano e diventa sempre più difficile separarne i confini; questo aiuta nell'evitare incoerenze, ma modifica il racconto del nostro passato, diventando pian piano "reale" pur essendolo parzialmente o completamente inventato. Potete immaginare che autoconvincerci incosapevolmente di qualcosa che non è reale credendolo tale suona molto simile allo scollamento dalla realtà di alcuni racconti di pazienti psicotici (ovviamente in forme meno artistiche, ma comunque simili)
- Per mantenere la coerenza del racconto, spesso, ci si trova nella scomoda posizione di dover aggiungere delle bugie alla bugia per rispondere a quelle persone che ci fanno notare come non ci sia piena coerenza tra diversi racconti: memori delle modalità suddette, non può che diventare sempre più difficile mantenere la credibilità, e se si riesce, le risorse impiegate diventano enormi.
- In alcuni casi, anche non patologici, raccontare bugie (forse perchè alcune delle precedenti hanno avuto effetto positivo, divenendo una forma di rinforzo) diventa quasi "un vizio" e il processo che si innesca per renderle credibili può portare fino a forme limitate di pseudologia fantastica: anche eventi senza tornaconto personale vengono modificati e raccontati diversi da come si sono svolti in realtà, arricchiti di colpi di scena fantasiosi, eventi esagerati o quasi inverosimili, pur di riuscire a sentirsi apprezzati. Non mi riferisco alla pseudologia fantastica patologica, ma a quelle persone che ormai vengono considerate delle "bugiarde croniche", a cui si fatica a credere e delle quali parole se ne prendono per vere meno della metà.
- la bugia e l'incoerenza, nonchè la successiva parziale o totale identificazione con la stessa, crea una rottura nel racconto che è il nostro passato. "Così come io sono il mio corpo, io sono il mio racconto" (Merleau Ponty, 2007, in Liccione 2012), partendo da questo presupposto, ogni momento del racconto che non riflette la reale esperienza del passato (e quindi la bugia può esserne un potentissimo mezzo) rischia di far sentire il mio passato sempre meno Mio e scatenare, nel presente o nel futuro, diversi tipi di malessere, disagio e sintomatologie.
Questo articolo non vuol entrare nello specifico delle diverse possibilità, ma vuol essere un'introduzione all'argomento che spero di poter approfondire ulteriormente in futuro. Una cosa solo vorrei che passasse: anche se a volte le bugie sono invitanti e ci permettono di evitare diversi grattacapi, siate sinceri, perchè le risorse che spenderete per mantere il segreto della verità e i rischi correlati sono sicuramente maggiori rispetto alla difficoltà di affrontare la verità nell'immediato...
...e inoltre, se ci si abitua alla sincerità, si finirà per agire con maggior coerenza con il nostro sentire!
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