La pretesa di saper leggere nel pensiero del partner può essere atteggiamento assai frequente; invece di rendersi conto che si tratta di una palese incomprensione i partner in conflitto imputano il problema all’”egoismo” dell’altro.
Il modo in cui il coniuge percepisce e interpreta il comportamento del partner da vita a una “comunicazione difettosa”, che da vita a comportamenti che possono compromettere la durata stessa di un matrimonio.
Per evitare tutto ciò è utile capire come funziona la mente quando subiamo una frustrazione o delusione.
Il nostro “imperfetto apparato mentale” ci predispone a creare una vera e propria immagine mentale che sovrapponiamo a quella reale del nostro partner; tutto ciò ci porta talora a esasperare il senso di certi comportamenti che vediamo nell’altro, dando vita a una spirale o circolo vizioso di fraintendimenti che hanno come unico scopo quello di ingigantire problematiche che altrimenti si potrebbero risolvere.
Utile è prendere coscienza di questo meccanismo e evitare di “proiettare” sull’altro immagini frutto della nostra mente.
In tal modo si potrebbe creare uno spazio di confronto e crescita utile al mantenimento di un equilibrio di coppia evitando crisi e lotte intestine che portano ben pochi risultati.
Fonte: "L'amore non basta" Aaron T.Beck
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