Nel corso della maggior parte dei rapporti periodo di calma si alternano periodi di crisi.
Anziché confidenze intime e si scambiano irose e amare rimostranze che portano discussioni e litigi.
In particolare la ricerca relative ai conflitti all'interno dei rapporti suggerisce di concentrarsi sulle discussioni di "azioni e fatti concreti" per esempio, riferendosi, a un fatto preciso in modo che la visione sia chiara e l'oggetto della discussione sia comune e condiviso da entrambe.
"sai quella volta li" può andar bene....
Così facendo si contribuirà a mantenere il problema nella giusta prospettiva e anche evitare di impelagarsi in discussioni infinite che snervano e portano a dire cose che spesso non si pensano e di cui poi magari ci si pente.
Inoltre molto utile e' cercare di evitare attribuzioni comportamentali del tipo:" tu fai sempre"," tu non sei mai"oppure "sei un tale" dato che poi il conflitto diventa quasi il irrisolvibile, e anche in questo caso si rischia di non farsi capire o peggio di offendere il partner generando una chiusura talora insanabile.
Spesso infatti risulta più conveniente esprimere i propri vissuti di disagio descrivendoli proprio, "Sai mi sono sentita...", in modo che il nostro interlocutore sia partecipe delle nostre emozioni e soprattutto non si senta attaccato e criticato, il che anche in questo caso genererebbe solo frustrazione, rabbia e incomprensione.
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