Buongiorno Milena,
il mestiere dei genitori è difficile. Ancor di più con i figli adolescenti.
Da questo momento in poi, infatti, hanno inizio tantissimi cambiamenti per sua figlia.
Lei ci parla del cambiamento di atteggiamento di sua figlia nei confronti dello studio. La ragazzina ora lo affronta in modo forsennato e confuso. Tale approccio forse rispecchia ciò che le sta capitando all’interno della sua intimità, “luogo” in cui si affacciano bisogni, tensioni, paure e desideri nuovi, confusi, caotici e che cercano una qualche forma di organizzazione.
Sicuramente voi genitori siete interessati al fatto che la ragazzina affronti la tappa finale delle scuole medie al meglio delle sue possibilità. Al contempo però lo studio per un figlio non è tutto, almeno quando questo ancora è visto come elemento “estraneo” alla propria vita e non ha ancora uno scopo ben definito.
Sua figlia sta al pc e al telefono… che cosa fa sul pc, quali mondi esplora? Voi ne sapete qualcosa di cosa fa? parlate insieme a lei di quello che le interessa?
È importante riuscire a intessere un dialogo con vostra figlia la quale, come tutti gli adolescenti, inizia a “sentire” dentro di sé spazi interni che si vogliono ampliare, bisogni che prima non c’erano e che ora invece si affacciano, premono e cercano una destinazione. Questi bisogni vanno intercettati con sguardi luminosi e aperti, orecchie attente per una comunicazione semplice e sincera.
Il telefono e il computer sono strumenti che oggi sicuramente non possono essere esclusi dalla vita di un individuo, ma è importante anche vigilare con attenzione sull’uso che ne viene fatto. I pericoli sul mondo della rete possono essere diversi. E per questa ragione il dialogo con vostra figlia non deve mancare.
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Rapporto educativo e rapporto relazionale sono entrambi importanti.
Ciò che in apparenza per voi genitori può essere motivo di disputa con vostra figlia, in realtà vi offre l’occasione di costruire un dialogo con lei e di arricchirlo di riflessioni e di scambi .
Sua figlia dà risposte strafottenti? Allora domandate: cosa ti piace invece? Cosa ti interessa?
I ragazzi, come tutti, amano raccontarsi. Ma soprattutto avvertono il bisogno che qualcuno mostri sincero interesse nei confronti di ciò che loro provano. Non amano che si dica loro solo ciò che devono fare e/o ci si aspetta da loro.
Milena, da questo momento la vostra vita familiare diventerà più ricca sotto tanti punti di vista e nello stesso tempo anche più impegnativa per voi tutti.
Si stanno iniziando a compiere all’interno della vostra storia familiare due grandi trasformazioni.
La prima trasformazione riguarda l’identità di vostra figlia con tutto ciò che ne consegue: la scoperta di una nuova immagine corporea, la ricerca di una sua definizione di sé, la ricerca e il bisogno di rapporti con altri, il sentire dell’affacciarsi di nuovi pensieri, bisogni e desideri lanciati al futuro in un presente caotico e incerto (a causa di tanti cambiamenti in contemporanea).
La seconda trasformazione riguarda la coppia e l’identità di voi genitori che non ritrovate dinanzi a voi la stessa figlia, cioè la bambina. La sua crescita vi induce a dovervi interrogare sulle motivazioni che in origine vi spinsero come coppia a “mettere su famiglia” e quindi anche sui bisogni emotivi e sociali che in qualche modo avete inteso soddisfare creandola.
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Infine un altro aspetto che mi sembra interessante, di ciò che descrive nella sua lettera , è la tensione e il conflitto che il cambiamento di vostra figlia sta creando tra voi coniugi.
Questa conflittualità tra voi adulti vi deve fare aprire bene gli occhi sul ruolo che entrambi giocate nella crescita di vostra figlia.
Lo sviluppo di vostra figlia sta facendo emergere le vostre differenti visioni sui metodi educativi e modalità relazionali con vostra figlia. Tali differenze hanno bisogno di essere discusse e ridefinite in modo complice e condiviso. Poiché vostra figlia vi vede, vi osserva e per lei siete un faro importante di riferimento.
Il non essere in sintonia tra voi è un segnale che vi deve indurre a fermarvi a riflettere e a confrontarvi in modo amorevolmente costruttivo.
Alla luce di tutte queste ricche e impegnative ragioni... vi auguro il proseguo di un amorevole cammino!
Cordiali saluti