Il mio è un problema che persiste da tanti anni, molto spesso mi capita che non riesco a parlare dei miei problemi, in ogni ambito con nessuno, e faccio sempre credere che vada tutto bene, anche quando uno finisce per ferirmi. Non faccio altro che dire bugie compulsivamente, dalle piccole cose alle più grandi, e col tempo questa cosa è peggiorata.
Ogni volta è come se ci fosse un freno che mi impedisse di parlare tranquillamente di tutto o condividere particolari quotidiani della mia vita, e sono arrivato anche al punto in cui non riesco a rispondere a telefonate e messaggi, persino con le persone importanti per me. Da promettere che qualche tempo fa non fosse così
Gentile Pietro,
la sua difficoltà secondo lei da cosa può dipendere? Paura del giudizio altrui, disturbare qualcuno, non capire o non sapere cosa possano pensare di lei?
E' un aspetto di vita, sicuramente, molto invalidante per lei e forse da cercare di risolvere per una sua maggiore serenità.
Le consiglio, sperando di far cosa gradita, la lettura di un mio articolo: https://www.psicoterapiacioccatorino.it/aumentare-la-propria-autostima/
Se le difficoltà, i dubbi e la confusione dovessero persistere le consiglio di rivolgersi ad un professionista per una consulenza psicologica volta al conoscersi meglio, osservarsi da una nuova prospettiva e ritrovare grazie ad una maggiore sicurezza verso di sé la strada per il suo futuro.
Resto disponibile per informazioni, domande aggiuntive, eventuale consulenza online o se volesse rispondere in privato alle domande poste.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online
Torino
La Dott.ssa Federica Ciocca offre supporto psicologico anche online
Buongiorno Pietro. Dalla situazione che descrive, concentrerei l’attenzione sul significato che per lei assume il concetto di “aprirsi” all’altro, piuttosto che su una più generico incapacità a comunicare: riporta questo tipo di difficoltà infatti ad ambiti circoscritti, come appunto quelli che riguardano il raccontare delle proprie esperienze negative.
Partendo poi dal fatto che dice di non essere sempre stato così, potrebbe essere utile per lei indagare, sempre con l’aiuto di un esperto, cosa sia potuto cambiare nel corso degli anni che ha determinato in lei questa “chiusura” verso l’esterno che le impedisce anche di trovare sollievo con l’appoggio degli amici e delle persone significative. Che sia una mancanza di fiducia appresa da qualche circostanza o una difficoltà a trovare i modi per dire quello che pensa o se sia ancora altro, non è questa la sede adatta per dirlo, ma servirebbe un colloquio più approfondito.
Se lo ritiene necessario, mi rendo disponibile anche online per parlare della sua situazione e confrontarci, costruendo insieme una via che le permetta di sfogarsi con gli altri quando ne ha bisogno, trovando sollievo.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.