Salve,
mia figlia di nove anni non ha un buon rapporto con le compagne di classe. Dapprima pensavamo fosse un problema non dovuto a lei, ma in varie occasioni abbiamo verificato che in realtà e' proprio lei ad instaurare un rapporto conflittuale, del tipo "ho ragione io, tu sbagli" con le compagne.
Sebbene io la consideri una bambina fondamentalmente buona, questo pero' non giustifica la mancanza di attenzione per chi le parla siano i genitori oppure le compagne. Il rendimento scolastico non e' pessimo, ama fare esercizio fisico, ma mi sembra non aver alcun vero interesse cosa che la porta a tagliar corto ogni discorso per non entrare nel merito oppure, quando provo a fare qualcosa assieme a lei, come cucinare oppure lavorare in giardino, lei presuppone già di sapere come fare qualsiasi cosa: quando si accorge che la cosa non va come vorrebbe, lascia cadere il problema e trova altro da fare.
E' una mia impressione ma credo che sia importante recuperare il possibile prima che entri nella successiva fase di crescita e per questo vi sarei grato per qualsiasi suggerimento.
Grazie
Caro Mario,
Ha ragione a preoccuparsi, perché l'atteggiamento della bimba denota una profonda insicurezza.
C'è qualcosa da guardare nella relazione con la madre. Le parole di sua figlia fanno da contraltare a un vissuto di disvalore, che nella nostra cultura, il più delle volte, viene trasmesso da madre a figlia.
Probabilmente la mamma, anche se le ha dedicato amore e profonda tenerezza sempre, non è contenta di se stessa.
Ci rifletta su e ci riscriva. Un caro saluto.
Buongiorno Mario,
dalla breve descrizione di sua figlia, ho l'impressione di una bambina poco abituata a tollerare la frustrazione: lei dice che “presuppone già di sapere come fare qualsiasi cosa”, ma che poi molla quando si accorge (inevitabilmente) che non è così.
Anche il suo “tagliar corto” su ogni argomento, non dimostrando autentici interessi, mi fanno pensare a una bimba che si confronta con un ideale perfezionistico di fronte al quale poi si blocca, non potendolo raggiungere. Se dimostrasse interesse per qualcosa dovrebbe poi applicarsi e accettare anche le difficoltà del caso, che probabilmente la spaventano molto.
Il rapporto con le compagne riflette questo: non può confrontarsi alla pari, o prevale lei o teme di soccombere.
Sarebbe necessario avere più informazioni sulla bambina e su di voi: come vengono gestiti gli “sbagli” in famiglia, se ha modo di confrontarsi con fratelli/sorelle, come ha acquisito le varie competenze (leggere, scrivere, lavarsi, vestirsi ecc) come la vedono le maestre sia dal punto di vista sociale sia degli apprendimenti.
Sarebbe senz'altro utile un consulto con un esperto, anche solo per voi genitori in una fase iniziale. Non so da che città scriva ma, se fosse nei pressi di Milano, non esiti a contattarmi.