Salve,
Mento sempre quando devo incontrarmi con altre persone. Non voglio andare agli appuntamenti, ma non riesco mai a dire no, li prendo e poi annullo pochi minuti prima, usando scuse. Vorrei evitare perché alla fine risulto inaffidabile, ma ho paura di sembrare asociale e allora non riesco a dire di no. Come posso togliere questo vizio?
Gentile Elisa,
le faccio notare la situazione contraddittoria in cui si trova: non vuole dire apertamente “no” a qualcuno che la invita, ma poi grida un gigantesco “NO” attraverso il suo comportamento, disdicendo all'ultimo e mettendo, quindi, l'altra persona in difficoltà.
Sarebbe interessante indagare i motivi di questo suo atteggiamento e le circostanze in cui accade (davvero non va proprio mai a nessun appuntamento? Non ne accetta proprio nessuno?) e capire cosa significa, per lei, essere “asociale” oppure “inaffidabile”, termini che ha citato nella sua lettera. Se questa sua tendenza (che non chiamerei “vizio”) la preoccupa o la fa soffrire, non esiti a cercare un aiuto specialistico.
Buongiorno Elisa,
risulta difficile rispondere avendo così poche informazioni e darle dei consigli basandosi su ipotesi non le gioverebbe.
Porsi delle domande la potrebbe aiutare a fare chiarezza dentro di se: chi sono queste “altre persone”? Chiunque indiscriminatamente? O qualcuno che già conosce ma con cui non ha il piacere di stare? Prova disagio in compagnia di altre persone o con il contesto in cui si svolgerà l'appuntamento?...
Questi solo alcuni esempi per poter capire più a fondo.
Per essere sinceri con gli altri e riuscire quindi a dire “No” ad un invito ad uscire è necessario essere prima di tutto sinceri con se stessi.
Cara Elisa, annulli gli appuntamenti solo per uscire con gli amici o anche per lavoro e/o per studio?
Scrivi che non vuoi andare agli appuntamenti ma li prendi perché non vuoi sembrare asociale; quindi sembra che ricevi molte proposte, in caso contrario a chi hai fatto il “bidone” non verrebbe più in mente di invitarti nuovamente. Non è obbligatorio avere tanti amici, né essere pieni di appuntamenti. La scelta delle persone con cui stare dovrebbe basarsi su criteri quali: affinità, interessi comuni, simpatia, semplicità nella relazione, sincerità. Ne hai mai parlato con qualcuno di cui ti fidi? Se non è mai accaduto, forse sarebbe il caso di farlo. Non è un vizio e non so cosa intendi tu per vizio, ma se avverti disagio nel tuo comportamento forse è venuto il momento di imparare a conoscerti molto di più e mi sembra che sei sulla strada giusta!
Buon lavoro!
Salve a lei. L'unica terapia è una psicoterapia dove provare a prendere le distanze da tanta insicurezza e paura che le complicano così tanto la vita di tutti i giorni. Importante è anche capire il percorso che la costringe a ritualizzare così il contatto con gli altri, a proteggersi e insieme distruggersi raccontando bugie. Il suo messaggio è chiaro ma molto breve. Scrive correttamente quindi si può dedurre che abbia fatto scuole superiori. Non ci sono altre informazioni tipo l'età, il sesso, la famiglia d'origine o quella nucleare a cui appartiene. Comunque sia il clima in seduta è sempre positivo e costruttivo. Il fatto stesso di avere fissato un appuntamento e non averlo annullato, se così sarà anche con immenso sforzo dettato dal disperato bisogno di aiuto, le aprirà la possibilità di capire i meccanismi che la imprigionano in comportamenti che le creano grande difficoltà e che non riesce a controllare. Coraggio, si sieda di fronte a uno/a psicoterapeuta, a tutti i costi!
Gentilissima Elisa,
solitamente ci rapportiamo alle altre persone così come la varie parti di noi entrano in relazione tra di loro: pensieri, emozioni, pulsioni, corporeità, storia ecc.
Se ci sono delle difficoltà nella relazione/comunicazione sarebbe importante rivolgersi a un professionista della Sua zona per un approfondimento della sua situazione e magari lavorare per migliorare il piano di consapevolezza integrata di se stessi.
Cordiali saluti.