Cocaina e narcisismo

Alessandra

Salve,
vorrei porvi una domanda: l'uso di cocaina può causare narcisismo?
Mi spiego: il mio ex ragazzo faceva uso di cocaina da anni senza che nessuno lo sospettasse; smise quando lo scoprii (non da atteggiamenti ma interpretando alcune sue frasi). All'epoca stavamo insieme da poco e lui era molto preso. Smise
Ha ripreso a usare coca qualche mese fa, e ne consuma quantità molto superiori a quelle che usava all'epoca: è arrivato a 3 grammi al giorno.
Ora, lui è sempre stato un bugiardo patologico (ho scoperto solo da poco che mi aveva raccontato per due anni bugie non solo sul suo passato, inventando una vita agiata mai avuta e incolpandomi di averla persa per starmi accanto, ma anche su una persona mai esistita, una ex, di cui mi aveva raccontato nei dettagli e della quale nel racconto non era innamorata, tanto da averla tradita in ogni modo con la sua amante - vera - e con altre e aver detto ai suoi di essere stato tradito lui per salvare la faccia, cosa che mi ha "confessato" tempo dopo e di cui sembrava pentito...tutte fantasie!), ma da quando ha ripreso a usare coca ha un disturbo compulsivo nel cercare a tutti i costi donne in chat; ci prova indipendentemente dal loro aspetto o da quante decine di migliaia di km li separino e, malgrado mi abbia chiesto aiuto e abbia fatto il pazzo quando l'ho bloccato, ora se gli mando un messaggio mentre chatta nemmeno lo legge!
Viviamo in due nazioni diverse perché lui, rimasto in mezzo ad una strada (forse anche per colpa della coca, anzi, di sicuro) ha tramato alle mie spalle un matrimonio con una sua connazionale che nemmeno conosceva e che vive in Norvegia. Appena fatto questo ha incrementato l'uso di droga e ora passa le giornate in chat. Io lo so perché ho ancora le sue password - lo sa ma non le cambia - e vedo il tutto in diretta.
Ovviamente a me dice che vuol tornare e che mi ama, cosa che del resto dice pure alla sua ex storica (che però ha una casa e quindi può "servirgli", mentre io sto coi miei). Se lo blocco dice che si droga per me e appena lascia la coca e torna "normale" sta molto male e sente la mia mancanza, ma nonostante ciò non sono riuscita a convincerlo, quando era in vacanza dai suoi, dove è andato a soli 7 giorni dalle nozze, a restare lì e fermare quella pagliacciata. Gliel'ho chiesto in un momento in cui era lucido e non si faceva da 3 giorni, era cambiato totalmente e di colpo aveva mollato pure questa ridicola compulsione a sedurre. Non ha retto la pressione ed è tornato lì, previa dose di coca.
Da lì ha iniziato prima a fare di tutto per contattarmi, poi ha ripreso la sua ossessione.
Dice che gli serve per non pensare alla coca, ma io credo che non abbia smesso: ho notato che quando sospende anche per due giorni cessa completamente questi atteggiamenti.
Sono l'unica che sa e quindi nonostante tutto non me la sento di chiudergli la porta in faccia, ma non so quale atteggiamento possa rivelarsi costruttivo e, soprattutto, vorrei capire le ragioni di questa ricerca spasmodica di donne da corteggiare.
È solo un ragazzo (27) e sta rovinando la sua vita.
Grazie mille anche solo per avermi letta
Alessandra

7 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Alessandra,

Le sostanze non causano cambiamenti di personalità, ma inducono semmai comportamenti aggressivi, ossessivi o a volte paranoidi che fanno apparire la persona molto diversa e incoerente. Di solito in psicoterapia prima si lavora all'abuso di sostanze, poi si può ragionare di eventuali problemi di personalità correlati.

La sola "compulsione a corteggiare" o a cercare contatti in chat non è sufficiente a diagnosticare un disturbo narcisistico, ma di certo questa compulsione andrebbe valutata clinicamente come un comportamento che riduce momentaneamente l'ansia o la depressione e per questo viene reiterato senza controllo.

Il quadro che ha descritto necessita in ogni caso di un intervento specialistico mirato e non solo del supporto di familiari.

Spero di averle almeno in parte risposto,

Buona giornata

 

Dott.ssa Camilla Marzocchi

Dott.ssa Camilla Marzocchi

Bologna

La Dott.ssa Camilla Marzocchi offre supporto psicologico anche online

Salve Alessandra, una premessa necessaria: l'abuso di sostanze psicotrope possiamo considerarlo espressione di difficoltà psichiche che spesso troviamo in comorbilità( si presentano insieme) Si tratta cioè di una problematica che si innesta in modo circolare su uno sfondo di personalità con significative difficoltà sul piano maturativo. Non si tratta dunque di un rapporto causa effetto ( la sostanza è causa di problemi) ma di una modalità disfunzionale e autodistruttiva di affrontare ( o meglio di non affrontare) situazioni emotive e impegni di vita che la persona è incapace di assumersi a causa di una struttura psichica non organizzata e matura.A volte la sostanza può slatentizzare una crisi o rendere il soggetto ancora più incapace di relazionarsi e di adattarsi ma, ricordiamolo, il ricorso alla sostanza è la strategia utilizzata per smorzare e sfuggire i problemi che il soggetto non sa affrontare. La sfera delle relazioni è quella che risulta più compromessa in queste situazioni: come la sostanza il partner viene "utilizzato" per soddisfare dei bisogni e mantenere il senso di sicurezza che viene ricercato all'esterno piuttosto che dentro di sè.. Lei parla di narcisismo forse non a caso: alle carenze del Sè viene sostituita un'immagine grandiosa ideale che maschera i limiti e le difficoltà: la sostanza serve a rafforzare questa immagine e tenere la persona lontana dallo sperimentare qualsiasi emozione che non sa e può gestire. Qualsiasi mezzo che tiene a bada la sofferenza è utilizzato così come ogni mezzo atto a tenere in piedi una apparente relazioni con l'altro che è una sorta di " stampella" psicologica.La bugia è una strategia comune in questi casi, è un aggiustamento della realtà e ha lo scopo di non far cambiare nulla, di non condurre il soggetto a rendersi responsabile di sè e della relazione. E' molto doloroso e frustrante il rapporto con il narcisismo in genere, ci mette in contatto con la ferita d'amore, amiamo qualcuno che non può amare e questo ci può portare ad una abnegazione e ad un lavoro psichico immane nella speranza di cambiare le cose. Devo ricordarle che non possiamo aiutare nessuno se non c'è la coscienza di avere dei problemi e non c'è la motivazione personale al cambiamento. Spesso siamo portate noi donne ad occupare lo spazio della madre, ma una donna non è solo madre e nella relazione con il suo partner deve poter disporre di uno spazio nel quale giocare la propria femminilità e il propio desiderio.

Le faccio tanti auguri e spero che lei riprenda in mano la sua vitalità e il suo spazio di donna.

Ciao Alessandra. L'uso di droghe solitamente copre altri disagi rilevanti. L'unica cosa che posso dirti d' che lui dovrebbe andare in un Sert, dove lo prendono in carico dal punto di vista psicologico e farmacologico. In questi casi infatti la sola psicoterapia e' di scarsa utilità. Non d' detto che l' abuso di sostanze sia le gato ad un problema narcisistico. Per fare una diagnosi c'è bisogno della presa in carico di una struttura.

Dott.ssa Katia De Santis

Dott.ssa Katia De Santis

Roma

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Gentile Alessandra,

da quanto scrive sembrerebbe chiedere aiuto per il suo amico/ragazzo. Credo però che ad avere bisogno di aiuto sia lei: come riesce a sopportare così tante bugie, come si è sentita quando lui si è sposato, come può credere di essere amata.....?

Penso le sarebbe utile consultare un professionista esperto (psicoterapeuta iscritto all'albo degli psicologi della sua regione, magari privilegiando chi offre il primo colloquio gratuito) per chiarire il tipo di legame che c'è fra lei e questo signore, per capire che cosa desidera dalla sua vita e trovare il modo di costruirsi un futuro sereno e ricco di soddisfazioni.

Augurandole ogni bene, la saluto.

Buongiorno, io direi che potrebbe essere piuttosto il contrario.

Se alla base dei disturbi di una persona c'è il non sentirsi abbastanza valorizzato, il non riuscire a trovare il proprio posto nel mondo, come in chi soffre di un disturbo narcisistico di personalità (presumibilmente il suo ragazzo), per non perdersi in una vita che loro giudicano "piatta", scialba, senza emozioni, questi soggetti sono alla costante ricerca di emozioni forti e la seduzione, anche in chat, ne stimola, a loro il quotidiano non basta, devono continuamente "evadere", solo che indubbiamente non è facile mostrarsi sempre al 100% sulla cresta dell'onda, al top, vincenti, 24 ore su 24, 365 giorni l'anno, specialmente per persone di base insicure e fragili come loro, ma è appunto il disturbo narcisistico che lo richiede, la coca risulta appunto uno strumento sì dannoso, ma purtroppo funzionale al raggiungimento di questo obiettivo a breve termine, imprescindibile per l'interessato.

La droga risulta quindi un appoggio, per soddisfare la ricerca di forti emozioni (come la seduzione del resto) e, soprattutto, per poter mantenere la" maschera".

Il disturbo narcisistico si serve anche della cocaina, non il contrario.

Consiglierei una Psicoterapia, che punti al rinforzo dell'autostima nel ragazzo, alla ricerca della sua personalità più autentica, unita ad un coinvolgimento in esperienze relazionali protette e valorizzanti, ma reali, non virtuali, quali volontariato, teatro, attività artistiche, gite con gli amici, per distoglierlo da un eccessivo investimento nel virtuale e fornirgli esperienze emozionanti, ma positive.

Mi riscriva, se ha bisogno.

Distinti Saluti

Dott.ssa Francesca Chiara Pellini

Dott.ssa Francesca Chiara Pellini

Cremona

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Buongiorno Alessandra, dalla sua breve descrizione si evince che la situazione del suo ex è molto difficile, soltanto professionisti esperti e competenti possono aiutarlo.

Dai suoi scritti però sembra che sia lei a volerlo curare e farsene carico, come mai questo desiderio di soccorso?

considerato poi che vivete anche in 2 paesi diversi cosa la spinge a rimanere legata a lui?

I meccanismi che ci spingono a rimanere incastrati in certe situazioni sono spesso legati alla nostra storia, credo che le sarebbe molto utili capire cosa le sta facendo vedere di lei questa situazione.

Se vuole sono a disposizione per un colloquio di approfondimento gratuito. Cordiali saluti.

Gent.ma Alessandra,

in letteratura è abbastanza noto il fatto che la cocaina eserciti un fascino particolare sulle personalità di tipo narcisistico ma nel caso del suo ex ragazzo non è possibile affermare con certezza che si tratti di una persona affetta da disturbo narcisistico di personalità (DNP) perchè sarebbe necessaria una visita approfondita. Detto questo quello che mi ha colpito della sua richiesta non è tanto la domanda relativa al possibile narcisismo del suo ex ragazzo ma la dipendenza affettiva che lei dimostra di avere verso una relazione che dovrebbe essere terminata e che sembra non averle lasciato niente di buono. Per tutte queste ragioni sarebbe utile indagare sul motivo per il quale sente di prendersi carico di una persona che presenta delle grandi difficoltà di relazione. Le ricordo infatti che non è possibile aiutare chi non vuole essere aiutato,  ma potrebbe essere utile comprendere come mai lei non riesce a liberarsi di una relazione che sembrerebbe essere disfunzionale e che non le sta dando la possibilità di aprirsi a dei rapporti meno problematici. Le auguro ogni bene e spero che la mia risposta possa esserle di aiuto.