Salve, convivo da un anno con un uomo di 37 anni e ho scoperto da poco che è almeno da due anni o forse più che fa uso regolare di cocaina.
Sconvolta dalla scoperta sono andata via di casa, anche per le innumerevoli bugie e false promesse che avrebbe smesso e cambiato le sue abitudini e amicizie, cosa che non è mai riuscito a fare sminuendo il problema.
Ci continuiamo a sentire per telefono, e per la prima volta dopo tre mesi di distacco ha ammesso di essere un tossicodipendente, di aver sottovalutato la situazione è ha detto che pensava che smettere fosse più semplice ma che invece si sta rivelando più complicato del previsto.
Non si vuole far aiutare, neanche da uno psicologo dice che è una cosa che dipende solo da lui.
Ora noi non stiamo insieme in fin dei conti per quanto posso amarlo e sto soffrendo tantissimo non posso mettermi in questa situazione.
Sono l’unica però a sapere della sua dipendenza e questo peso mi sta schiacciando.
E ho un dubbio che mi attanaglia, dovrei dirlo a suoi genitori ? Sono persone fantastiche che lo aiuterebbero sicuramente.
Ma ho paura di farli soffrire con questa notizia e lui sicuramente non me lo perdonerebbe mai.
Però non posso vivere sapendo che sta andando incontro a
Qualcosa di pericoloso che crede di poter gestire da solo.
Vi prego datemi un consigli