Premetto che l'ho scoperto farsi di cocaina stanotte mentre io dormivo. Da un mese ha smesso con gli spinelli.
Ho fatto una scenata esagerata, non ero davvero in me avendo visto quella scena. Si è giustificato dicendo che lo fa solo "ogni tanto". Dopo due ore invece ha ribadito che l'ultima volta è stata a dicembre scorso.
Io temo che sia un bugiardo patologico e non so più a cosa credere. Voi cosa mi consigliate di fare?
Sono disperata.
Grazie.
Gentile Erika,
immagino la disperazione e la delusione iniziale. Com'è a parte questo frangente la vostra vita di coppia? C'è dialogo? Cosa fate insieme nel tempo libero?
Mi sembra di capire che il suo compagno prima di questa scoperta fumasse spinelli. Lei lo sapeva? Lo faceva davanti a lei? Ogni quanto? In quali momenti della giornata? Da solo o in compagnia?
Come prima cosa le consiglio di dialogare bene insieme. Cercare di capire, non giudicarlo ma metterlo di fronte al fatto che lei vorrebbe capire e seppure rischia di star male vorrebbe sapere la verità. Insieme magari confrontarvi anche sul vostro futuro e sul "tradimento" che lei sta vivendo.
Se le difficoltà persistono e se il suo compagno non riuscisse a smettere da solo potrebbe anche valutare una psicoterapia rivolta a questa dipendenza (cosa lo spinge a questo uso, da quando è presente, quando sente la necessità, ecc.). Infine potrebbe anche valutare un supporto psicologico breve per lei per essere ascoltata e aiutata a riformulare questo vissuto importante ed improvviso.
Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive, eventuale consulenza o se volesse rispondere in privato alle domande poste.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino e online
Torino
La Dott.ssa Federica Ciocca offre supporto psicologico anche online
Gentile Erika
la situazione può essere spiacevole ma la prima cosa da fare è "sdrammatizzare". Se il tuo compagno è giunto a questo punto forse qualcosa nella comunicazione è da migliorare. Più che insistere sul dissuaderlo, in un primo momento forse conviene mettersi in un'ottica di ascolto "incondizionato". Cioè parlare e ascoltare senza rimproverare per capire cosa lo ha spinto e quali sono i bisogni insoddisfatti che spera di soddisfare con la droga. La vicinanza, l'affetto, l'accettazione...sono il viatico fondamentale per aiutarlo in un cammino di ricupero e normalità, oltre magari, se fosse necessario, ricorrere ad un psicoterapeuta per un aiuto sussidiario.
Buongiorno Erika, la situazione che mi descrive è ben complessa. Comprendo le sue perplessità in merito alle giustificazioni del suo partner in quanto non è raro che i consumatori di sostanze stupefacenti non si rendano conto di avere una dipendenza.
Per questo motivo è frequente che il partner di una persona dipendente percepisca di avere un carico di responsabilità sulla salute dell'altro e sul rapporto. Tuttavia, in queste situazioni, è solo il soggetto che può prendere coscienza delle sue azioni rivolgendosi ad un professionista.
Alla sua domanda verrebbe da rispondere che, in un rapporto sano, è importante che ognuno si prenda le proprie responsabilità.
Pertanto potrebbe essere utile per Lei riflettere sulla soddisfazione che può trarre da questa relazione e sul motivo che la spinge a portare avanti il rapporto.
Per qualsiasi dubbio, resto a disposizione.
Giancarlo Dott. Gramaglia.
Torino
Il Dott. Giancarlo Gramaglia offre supporto psicologico anche online