Buongiorno, Mi scuso in anticipo per la questione particolarmente sciocca, ma sono in un momento di profonda confusione e sofferenza e avrei bisogno di un consiglio. Ho recentemente scoperto che, negli ultimi due anni, il mio compagno ha assunto quotidianamente cocaina. Avevo intuito già da tempo che qualcosa non andasse e più volte ho messo la questione sul tavolo ricevendo sempre come risposta che sono pazza, paranoica e che devo farmi curare. Tutto questo mi ha portato a dubitare della realtà dei miei pensieri e delle mie sensazioni, acuendo un disturbo psichiatrico contro cui lotto quotidianamente (disturbo borderline di personalità). In sostanza: per coprire la sua dipendenza ha volutamente peggiorato la mia condizione mentale sminuendomi e mortificandomi per sua anni. Alla fine riesco a trovare una busta di sostanza nel suo zaino e, finalmente, si scopre il vaso di Pandora. Lo convinco ad andare al Sert e gli metto come unica condizione di dirmi sempre la verità circa il consumo di sostanze; metto in conto che possano esserci ricadute ma non voglio più essere presa in giro in merito. Per due mesi ai test che facciamo a casa risulta sempre pulito, l'altro giorno, invece, risulta positivo. E lui nega l'evidenza dicendomi che sicuramente c'è un problema con il test. Inutile dire che il vederlo mentire con così tanta superficialità dopo tutto quello che è successo (e che mi ha fatto) mi ha mandata completamente a terra. Lui dice che la mia è una reazione spropositata rispetto alla sciocchezza che ha fatto, ma io non riesco a riprendermi. Chiedo a voi: cosa devo/posso fare? Io voglio aiutarlo ma, dall'altra parte, non posso pensare di andare avanti a vivere con l'ansia in questo modo. Grazie mille per il vostro aiuto
Ciao,
Innanzitutto, voglio riconoscere il tuo coraggio nel condividere una situazione così complessa e dolorosa. È evidente che stai affrontando una grande difficoltà, sia per la situazione con il tuo compagno che per il tuo stesso benessere mentale.
Ecco alcuni punti che potresti considerare nel rispondere a questo messaggio:
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Validazione delle emozioni: Inizia riconoscendo le emozioni della persona. Puoi dire qualcosa come "È comprensibile sentirsi sopraffatti e confusi in una situazione come questa. La tua reazione è valida e legittima."
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Importanza della verità: Sottolinea quanto sia fondamentale la trasparenza in una relazione, specialmente in contesti di dipendenza. Puoi dire: "La fiducia è alla base di qualsiasi relazione sana, e la verità è cruciale, soprattutto quando ci sono problemi di dipendenza coinvolti."
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Limiti e autocura: Ricorda alla persona l’importanza di prendersi cura di sé stessa. Potresti suggerire di stabilire dei confini chiari nella relazione. "È importante che tu prenda in considerazione i tuoi bisogni e la tua salute mentale. Non è egoista pensare a te stessa mentre cerchi di aiutare qualcun altro."
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Supporto professionale: Incoraggia la persona a considerare la possibilità di un supporto professionale per affrontare sia la sua situazione con il compagno che il proprio disturbo. "Potrebbe essere utile parlare con un professionista per avere supporto durante questo periodo difficile."
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Discussione aperta: Invita la persona a riflettere su cosa voglia davvero dalla relazione. "Cosa desideri per te stessa e per la tua relazione? È fondamentale chiarire i tuoi obiettivi e i tuoi desideri."
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Opzioni future: Fai presente che ci sono diverse strade che può intraprendere, inclusa la possibilità di prendere una pausa dalla relazione se necessario. "A volte, prendere un passo indietro può aiutare a vedere la situazione con maggiore chiarezza."
"Ricorda che non sei sola e che ci sono persone pronte ad aiutarti. È importante che tu ti prenda cura di te stessa, indipendentemente da ciò che accade nella tua relazione.
Mi dispiace molto per la situazione difficile che stai attraversando. Non è affatto una questione sciocca, anzi, è molto importante e complessa. È comprensibile che tu ti senta confusa e sofferente.
La tua salute mentale è fondamentale, e vivere in un ambiente di costante ansia e incertezza può peggiorare il tuo benessere. È importante che tu metta al primo posto la tua sicurezza e il tuo equilibrio emotivo. È importante che il tuo compagno comprenda l'importanza della trasparenza e della verità. Se continua a mentire, potrebbe essere necessario rivedere la tua relazione e valutare se è salutare per te. Rifletti su cosa è più importante per te e su cosa ti fa sentire sicura e serena. Non esitare a prendere decisioni difficili se sono necessarie per il tuo benessere. Parlare con uno psicologo o un terapeuta può aiutarti a gestire le tue emozioni e a prendere decisioni più consapevoli. Un professionista può offrirti strumenti e strategie per affrontare la situazione.
Dott.ssa Antonella Bellanzon. mail; bellanzon@virgilio.it
Massa-Carrara
La Dott.ssa Antonella Bellanzon offre supporto psicologico anche online
Cara Sara, la tua domanda non è sciocca, perchè non può essere sciocco ciò che senti. Per noi tutti esseri umani la relazione è un'esperienza vitale per la nostra esistenza affettiva ( e quindi per la nostra esistenza, dato che gli affetti sono un' aspetto quantitativo e qualitativo fondamentale della nostra vita). Questo è il motivo per il quale hai faticato a credere a ciò che vedevi: significava mettere in dubbio la relazione. Ma arriva il momento in cui la relazione porta un malessere troppo grande per essere metabolizzato. Sono queste le relazioni tossiche: la sostanza che consuma il tuo compagno e tu stessa siete diventati necessari per lui (ti mente perchè non sopporta l'idea di perderti e la vergogna di essere scoperto), ma appunto per questo, qualcosa che lui "consuma". Infatti il tuo è il racconto di una persona "consumata". Un tossicodipendente abituale di solito non smette; sta a te decidere se continuare a stargli vicino o vivere la tua vita senza di lui. Con questo non voglio dire che sarà semplice, perchè c'è probabilmente una parte di te che "sta" dalla sua parte, a causa dei ricordi dei momenti belli e del suo modo di fare, e che ti fanno stare bene. Potrebbe anche esserci la speranza che tu sola lo puoi aiutare, ma non puoi aiutarlo se lui stesso non riconosce che ha bisogno di essere aiutato, perchè purtroppo spesso i tossicodipendenti negano di avere un problema ( dicono "é un uso saltuario, smetto quando voglio"). Concludendo: lui ha un problema con la coca, non tu. Se desideri avere più chiarezza della situazione e forza in te, puoi farti aiutare da uno psicoterapeuta. Auguri. Donatella Cantù.