Regolazione delle emozioni e disturbi dell'alimentazione

La regolazione emotiva rappresenta una funzione centrale nello sviluppo del comportamento umano e nel mantenimento dell'equilibrio psicologico. Secondo Gross (2015), la regolazione delle emozioni include processi volti a monitorare, valutare e modificare le risposte emotive per raggiungere obiettivi personali. Nei soggetti con disturbi alimentari, queste capacità risultano spesso compromesse, portando all'uso del cibo come strategia di gestione emotiva.

Le teorie della disregolazione emotiva (Gratz & Roemer, 2004) evidenziano come le difficoltà nel riconoscere, accettare e modulare le emozioni possano predisporre all'uso di comportamenti compensatori. In particolare, il binge eating è stato collegato a esperienze di stress emotivo intenso e a tentativi disfunzionali di autoregolazione (Heatherton & Baumeister, 1991).

Strategie per migliorare la regolazione emotiva e affrontare il binge eating.

1. Identificare e nominare le emozioni
Riconoscere le emozioni, attribuendo loro un nome preciso, riduce l'intensità emotiva e facilita il processo di gestione.

2. Praticare la mindfulness
Tecniche di mindfulness, come la meditazione e la respirazione consapevole, aiutano a sviluppare consapevolezza e distacco dalle emozioni negative, riducendo il bisogno di reagire impulsivamente con il cibo.

3. Sviluppare abilità di tolleranza allo stress
Apprendere strategie di coping, come l'accettazione radicale o l'auto-compassione, permette di affrontare il disagio emotivo senza ricorrere a comportamenti alimentari disfunzionali.

4. Creare routine di autocura
Integrare nella quotidianità attività rilassanti e gratificanti, come esercizio fisico, hobby creativi e contatto sociale, aiuta a stabilizzare l'umore e a ridurre la vulnerabilità emotiva.

5. Stabilire schemi alimentari regolari
Seguire orari regolari per i pasti e prediligere alimenti nutrienti favorisce un equilibrio metabolico che supporta la stabilità emotiva.

6. Lavorare sulla ristrutturazione cognitiva
Identificare e modificare pensieri disfunzionali, come il senso di colpa legato al cibo, rafforza la capacità di affrontare le emozioni senza ricorrere ad abbuffate.

7. Creare un piano di gestione emotiva
Anticipare le situazioni stressanti e pianificare risposte alternative al binge eating consente di interrompere i circoli viziosi.

Conclusione
Superare le difficoltà emotive legate al binge eating richiede un approccio integrato che combina consapevolezza emotiva, strategie comportamentali e cambiamenti cognitivi. Attraverso l'adozione di pratiche basate sull'evidenza, è possibile migliorare la qualità della vita e promuovere un rapporto sano con il cibo.

Bibliografia

  • Gross, J. J. (2015). Emotion Regulation: Conceptual and Practical Issues. Annual Review of Psychology.

  • Gratz, K. L., & Roemer, L. (2004). Multidimensional Assessment of Emotion Regulation and Dysregulation. Journal of Psychopathology and Behavioral Assessment.

  • Heatherton, T. F., & Baumeister, R. F. (1991). Binge Eating as Escape from Self-Awareness. Psychological Bulletin.

  • Linehan, M. M. (2015). Skills Training Manual for Treating Borderline Personality Disorder. Guilford Press.

  • Fairburn, C. G. (2008). Cognitive Behavior Therapy and Eating Disorders. Guilford Press.

💎 La consapevolezza è il vero lusso che ci cambia la vita!   Dr. Elena De Franceschi 👩‍🎓Psicologa clinica 📧e.defranceschi@psicoaosta.com 📨info@psicoaosta.com

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