Comincio con il scusarmi perché non so bene se ho selezionato la categoria esatta ma in generale non dovrei aver sbagliato. Volevo chiedere... Perché ci sono giorni che mi abbuffo di tutto quello che trovo in casa, passando da dolce a salato continuamente e stando malissimo dopo (ributtando pure qualcosa) tanto da ripromettermi che non avrei mai fatto più una cosa simile ma invece continuo a farlo ogni volta. Anche dalla mattina alla sera. Non so, se mi fa stare tanto male perché sono talmente idiota da non riuscire a fermarmi? mi sarò sicuramente espressa male, spero si capisca!
Gentile Diana,
ti sei espressa molto chiaramente. Innanzitutto capisco molto bene quanto questo modo di mangiare incontrollato ti faccia stare male. Quello che hai descritto è un malessere che probabilmente ha origine da un rapporto difficile con il tuo corpo, forse dovuto anche ai cambiamentie dell'età: hai 18 anni, da ragazzina stai diventando piano piano una giovane donna, con tutte le difficoltà che questo comporta. Anche per quanto riguarda le scelte di vita che ti si prospettano: scuola, lavoro, "fidanzati", eccetera.
Ti consiglierei di parlare con il tuo medico di famiglia, o di rivolgerti ad uno psicologo, perchè questo modo di mangiare sembra indicare che soffri di un disturbo dell'alimentazione, molto frequente nelle ragazze della tua età. Tu ccerchi di mettercela tutta, ma non è possibile che tu riesca a risolvere da sola questo problema: non basta la forza di volontà, ti occorre l'aiuto di uno specialista. Già scrivere su questo sito è stato un primo passo molto importante.
Mi raccomando, non fermarti.
Bergamo
La Dott.ssa Maria Rita Milesi offre supporto psicologico anche online
Buongiorno
sono la dott.ssa filomena lopez psicologa psicoterapeuta, lei racconta delle sue abbuffate, che non succedono tutti i
giorni, poi vomita, in realtà lei dovrebbe raccontare un pò di se , da quanto tempo ha questi momenti di fame diciamo nervosa, è cambiato qualcosa nella sua vita, successo qualcosa, come sono i rapporti con i suoi familiari, queste abbuffate vengono prima del ciclo mestruale, se dovesse continuare le consigliere delle visite mediche per escludere delle cause organiche, poi un colloquio con un psicterapeuta... mi raccomando si prenda cura di se ....buona giornata .
Roma
La Dott.ssa Filomena Lopez offre supporto psicologico anche online
Ciao Diana,
ti sei espressa benissimo, premetto che non sei idiota anzi da quello che mi hai scritto mi sembri molto intelligente e sensibile, il fatto che tu voglia che non avvengano più queste abbuffate e già un piccolo passo per poter iniziare eventualmente un percorso che porti alla guarigione e che solo tu poi, eventualmente, deciderai di voler o meno intraprendere.Immagino che tu subito dopo l'abbuffata ti senta in colpa, provi vergogna e ti senti non capita, sai a volte alla base ci potrebbe essere un disagio della quale tu ora non sei consapevole ma che viene espresso attraverso il corpo con queste abbuffate e che viene colmata attraverso l'assunzione di cibo, in psicologia il cibo=amore. Volevo sapere con che frequenza alla settimana hai queste abbuffate, cosa succede quando hai l'istitnto di abbuffarti e non riuscirti a trattenere e spiegami meglio come ti senti prima e dopo l'abbuffata, probabilmente alla base c'è un motivo più profondo che io al momento nonè possibile bene definire in quanto è necessario un colloquio vis a vis, sarebbe bene che ne parlassimo di persona se ti va con me o un'altra collega. Per qualunque cosa tu abbia bisogno io sono qua, aspetto tue notizie.
Con affetto!
Potenza
La Dott.ssa Daniela Gioiosa (Studio Mente & Cuore) offre supporto psicologico anche online
Gentile Diana,
è stata chiarissima ad esporre il disagio che sta vivendo. Le abbuffate compulsive hanno spesso la funzione di riempire un vuoto affettivo donando un'effimera e passeggera illusione di soddisfazione, che però scompare in fretta lasciando il posto ai sensi di colpa e ad un vuoto ancora più buio e profondo che non fa altro che alimentare il senso di inadeguatezza e di impotenza. E' come se il cibo fosse un anestetico che l'aiuta, almeno apperentemente, a non sentire un dolore. Lei non è idiota, tutt'altro... è solo una ragazza che ha bisogno di imparare a riconoscere le innumerevoli risorse che possiede per affrontare ciò che non va e per vivere al meglio la sua vita in famiglia, con i pari e con gli adulti significativi. Continui a chiedere aiuto così come ha fatto qui, ne parli in famiglia e si rivolga ad uno psicolgo: non è ignorando un problema che si risolve, ma avendo il coraggio di affrontarlo! A lei di sicuro il coraggio non manca.