Buonasera... Vi pongo questo problema: non riesco assolutamente a mangiare: nè frutta nè verdura e non è un fattore di gusto, mi spiego: la consistenza di questa categoria alimentare mi provoca conati (scusatemi) da sempre da che mi ricordi è impossibile avvicinarmi... Inizia ad essere un problema per me grande... Credetemi non è un "capriccio" anche l'insalata o i pomodori in un panino mc Donald (per farvi capire la situazione) diventa insopportabile... Non ho ricordi di episodi scatenanti se non alle elementari dove mi hanno costretta a mangiare una mozzarella e un arancio e di reazione ho avuto acetone con febbre a 40.... Non so' come fare... Non so' se si può fare qualcosa. Vi ringrazio anticipatamente saluti.
Buongiorno Lucia,
innanzitutto occorre escludere problematiche di tipo dermatologico e/o otorinolaringoiatrico, ad esempio per escludere reazioni fisiche particolari o mediche, nel momento in cui entri in contatto con certe categorie di cibi. Esclusi questi eventuali aspetti medici occorre un percorso combinato psicoterapeuta+nutrizionista.
Potresti aver sviluppato una fobia a certe consistenze, quindi occorre andare a fondo per scardinarla e, allo stesso tempo, è necessario reintrodurre i cibi piano piano in modo da far abituare il corpo alla loro reintroduzione. Sappi che i bravi nutrizionisti hanno anche sempre delle carte vincenti per aiutare a reintrodurre dei cibi, anche con consigli mirati su cotture e presentazione che aiutano tanto!!!
Un caro saluto e buon percorso
Gentile Lucia,
partiamo dal fondo, dalla sua domanda. Sicuramente si può fare qualcosa per migliorare la sua situazione e il primo elemento che fa propendere per questa risposta è che abbia deciso di affrontare la sua difficoltà col cibo. Ha avuto il coraggio, dopo tanti anni, di ammettere il problema e questo è già un grande passo nella direzione del cambiamento.
Se deciderà di avvalersi di un aiuto psicologico, potrà capire l'origine della sua difficoltà ed essere supportata nel trovare strategie per migliorare la situazione, con un doppio vantaggio psicologico e fisico.
Se desidera maggiori informazioni resto a disposizione. Ricevo a Monza e può scrivermi anche con un messaggio tramite l'apposito modulo dei contatti.
Auguri per il suo percorso
Francesca Fontana
Gentile Lucia,
Può accadere che quando la persona vive un evento traumatico o una situazione di forte stress emotivo le informazioni inerenti il ricordo vengano immagazzinate in memoria in modo disfunzionale, rimanendo come “congelate” insieme alle emozioni, alle percezioni, cognizioni e alle sensazioni fisiche disturbanti.
L’episodio che ha vissuto alle scuole elementari si potrebbe configurare come un evento traumatico le cui informazioni sono rimaste come “intrappolate” all’interno delle reti neurali, senza avere la possibilità di venire adeguatamente elaborate, provocandole un forte disagio fino ad una vera e propria fobia verso alcuni cibi.
Un percorso di consulenza può costituire una preziosa opportunità per esplorare la propria storia di vita sotto la guida di un professionista che può avvalersi di metodi d’intervento di comprovata efficacia, che favoriscano un’adeguata attivazione emotiva al fine di attenuare e/o eliminare le reazioni fisiche disturbanti.
Cordiali saluti.
Dottoressa Daria Carli Giori
Psicologa Psicoterapeuta a Sesto calende (VA) e online.
Varese
La Dott.ssa Daria Carli Giori offre supporto psicologico anche online