Buongiorno, sono Valentina e mi trovo ad affrontare un problema di cui non riesco a capire le cause: in questo periodo ogni giorno mi abbuffo. Forse vi sarà utile qualche informazione sulla mia situazione attuale..sono una ragazza di 18 anni, ho smesso a gennaio di frequentare la classe quarta del liceo classico per problemi familiari, e in questi mesi mi sono concentrata sulla mia farma fisica. Sono sempre stata magra, ma normalmente magra, mentre io miro a un fisico da indossatrice. Quindi mi sono iscritta in palestra e ho cominciato a mangiare meno. Sono ruscita a mantenere il ritmo fino a questo periodo, in cui ogni giorno mi alzo la mattina pensando “oggi mangerò poco“, ma ogni sera arrivo in palestra con l'abbuffata da smaltire. C'è da dire che ciò succedeva anche qualche mese fa, ma ruscivo a compensare digiunando il giorno dopo. Ma adesso non riesco più a fermare la cosa, è come una reazione catena: più mangio più mangerei. Preciso che sono una ragazza molto corteggiata, e questo dovrebbe darmi autostima e autocontrollo, ma non è così e non capisco perchè. Ho bisogno di aiuto perchè sto rovinando un corpo che di natura sarebbe magro...è come se volessi autodistruggermi. Sapreste aiutarmi a capire qual è la causa di questo comportamento e come fermarlo?
Cara Valentina,
penso che il tuo corpo e la tua mente ti stiano mandando un messaggio importante da ascoltare. Probabilmente il tuo pensare alla forma fisica in un momento di crisi familiare, come a volerti concentrare su qualcosa che pensi di poter controllare, ti sta portando a perdere di vista l'insieme delle cose. Forse quella crisi familiare è importante, per te e per le persone care ed ha bisogno di un elaborazione, in modo da potersi poi alleggerire del peso che comporta. Parlo di peso proprio perche da quello che scrivi sembra che tu voglia ostinatamente alleggerire te, già magra, quando forse è il tuo animo ad aver bisogno di essere alleggerito. Forse in questo momento non hai bisogno di costrizioni, ma di essere ascoltata ed accolta e coccolata. Potresti pensare ad un supporto psicologico, magari familiare, in modo da intervenire prima che questa tua difficoltà si trasformi in qualcosa di piu pericoloso.
Cara Valentina, molte possono essere le componenti che ti spingono ad abbuffarti. Da quello che dici sono evidenti alcuni punti cruciali. I problemi famigliari, l'aver smesso di frequentare il liceo, il desiderio di essere "modella". Tutto ciò ed altro ancora concorre senz'altro nel tuo comportamento, ma non si può "indovinare" a distanza, senza un rapporto di parola con te. E sai già benissimo che darti consigli pratici non risolve assolutamente il tuo stato. Già ne addotti tu, ma vedi quanto servono! Dunque sarebbe utile per te rivolgerti a qualcuno che ti aiuti a capire il perché e trovi con te una soluzione soddisfacente. Pensaci e sappimi dire.
Ti saluto augurandoti una scelta oculata.
Cara signorina l'autostima non si accresce piacendo agli altri, ma sviluppando amore e accettazione verso se stessi, in modo autonomo, indipendentemente dal giudizio degli altri. Forse è proprio questa problematica che è alla base del suo problema alimentare. Lei non si piace abbastanza, e non intendo solo fisicamente, ma come persona e se non riesce a darsi il giusto valore da sola, non basteranno un battaglione di uomini che le fanno la corte per rafforzare la sua autostima. Probabilmente il recente insuccesso scolastico ha indebolito un'autostima già fragile. Secondo me deve trovare il coraggio di guardarsi allo specchio e intraprendere una psicoterapia, anche perchè il disturbo alimentare è una dipendenza, non curato peggiora nel tempo. Un caro saluto
Carissima Valentina, innanzitutto complimenti perchè già il fatto di chiedere aiuto anche solo facendo delle domande è iniziare a prendere consapevolezza di un tuo problema ma che, per essere risolto, ha bisogno di un approfondimento circa le cause e le dinamiche che hanno condotto alla sua manifestazione. Le risposte che cerchi le puoi trovare solo dentro di te e con qualcuno che possa aiutarti a far emergere i pensieri e i sentimenti che hanno portato a questo comportamento compulsivo. Le abbuffate sono sicuramente un sintomo delle difficoltà vissute, prima fra tutte quelle familiari. L'essere corteggiata può aiutarti a sentirti bene, amata e accettata ma non è così perchè probabilmente ciò di cui hai veramente bisogno è qualcuno che ti voglia bene, ti accetti e ti capisca non per il tuo aspetto esteriore ed estetico ma per quella che sei e che senti. Ma per prima sei tu a doverti accettare e amare per quella che sei... E per questo è importante che ti dedichi del tempo per questo cammino...
Vicenza
La Dott.ssa Elena Fioraso offre supporto psicologico anche online