Nel corso degli ultimi anni ho cambiato spesso alimentazione. Ad oggi cerco di mangiare il più sano possibile durante la settimana, ma quando arrivano il sabato e la domenica mi abbuffo (non proprio tutti i weekend, solo gran parte).
Queste mie abbuffate non sono seguite nè da vomito, nè da digiuno, bensì da giorni di dieta rigidissima. La mancanza di conseguenze come quella del vomito mi fa dedurre che non sia bulimia (credo), mi chiedo allora cosa possa essere?
Spero che possiate rispondermi.
Grazie in anticipo.
Buonasera,
dalla descrizione del suo atteggiamento verso il cibo, sembrerebbe trattarsi di Binge eating disorder, un disordine della condotta alimentare, con abbuffate incontrollate seguite da comportamenti più riparativi e di controllo.
Non so se lei abbia seguito diete in passato o se si sia mai rivolta ad uno specialista.
Tuttavia potrebbe essere utile almeno un consulto con uno psicologo dell'alimentazione, ancora meglio che si occupi anche di tecniche di rilassamento come per esempio la Mindful eating.
se volesse maggiori approfondimenti, sono a disposizione.
Roma
La Dott.ssa Alessia Gollini offre supporto psicologico anche online
Cara Erica, in generale per porre diagnosi di bulimia nervosa occorrono ricorrenti episodi di abbuffata e ricorrenti e inappropriate condotte compensatorie (denominate anche “condotte di eliminazione”) messe in atto per prevenire l’aumento di peso.
Non risulta possibile autodiagnosticarsi e diagnosticare su internet un disturbo complesso come la bulimia nervosa poiché occorre conoscere approfonditamente la situazione, ad esempio le caratteristiche delle sue “abbuffate” e della sua “dieta rigidissima”, ed il suo peso corporeo.
Dalla mail si può rilevare “solo” la presenza di un alterato atteggiamento alimentare, ribadisco da approfondire ed eventualmente trattare.
Rimango a disposizione.
Cordiali saluti
Carissima Erica,
da ciò che scrive si può escludere una diagnosi di Bulimia Nervosa ma è invece abbastanza evidente una difficoltà nel gestire il rapporto con il cibo e con il proprio corpo.
Nonostante la sua giovane età è riuscita comunque a fare un esame introspettivo, individuando quello che potrebbe diventare un problema più serio; questo le permetterà di intraprendere il percorso migliore e da qui in avanti vivere al meglio l'alimentazione.
Ciò che le consiglio è un percorso di Mindful Eating: un protocollo di 9 incontri in cui riscoprirà il piacere di mangiare, senza più sensi di colpe o ansie, il tutto supportato e guidato da sessioni di Mindfulness.
Per chiarimenti o informazioni più specifiche circa il protocollo, rimango a sua disposizione.
Un forte abbraccio
Buongiorno Erica,
Credo che più che dare etichette (bulimia, anoressia, ecc.), sia importante comprendere il motivo ed il significato del suo comportamento alimentare. Dalle poche righe che lei ha scritto sembra quasi che non si perdoni il fatto di eccedere col cibo, e per questo motivo i giorni successivi si impone una rigida dieta, forse anche come punizione per aver esagerato col cibo. Questa ovviamente è un'ipotesi, ma bisognerebbe entrare nel dettaglio del suo comportamento alimentare e delle emozioni che lo accompagnano. Inoltre sarebbe da comprendere cosa lei intende per abbuffata e per dieta rigida, le quali magari potrebbero risultare assolutamente normali e non associabili ad un disturbo alimentare vero e proprio.
Rimango a disposizione
Cordiali saluti