Salve, Spero che qualcuno possa aiutarmi a capire come gestire la situazione con mia figlia di 7 anni. Nonostante io e suo padre cerchiamo costantemente di metterla al centro dell’attenzione e di renderla felice nei limiti delle nostre possibilità, sembra essere sempre scontenta e lamentosa. È svogliata e molto lenta in tutto ciò che fa. Sembra annoiata e, quando le suggeriamo di andare a giocare, si offende facilmente. Ha un fratellino di 3 anni e mezzo con cui va molto d’accordo; giocano spesso insieme e sono inseparabili. Tuttavia, anche durante i pasti o il momento dei compiti, dobbiamo “combattere” per ottenere la sua collaborazione. La maggior parte delle volte cerchiamo di stimolarla con parole di incoraggiamento e sorrisi, ma a volte risulta difficile. Ho già deciso di consultare uno specialista, ma se avete qualche consiglio, vi prego di farmelo sapere. Grazie mille.
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso con noi la sua situazione. I bambini di 7 anni sono spesso volubili e cambiano idea facilmente, e possono anche essere svogliati e lenti. Il mio consiglio è di osservarla cercando di cogliere i suoi interessi senza però cedere ai capricci. Il ruolo del genitore è difficile e trovare questo equilibrio è molto difficile, ma ce la potete fare, da quello che scrive, siete sulla buona strada, ci vuole pazienza. Se desidera un aiuto, io sono a disposizione anche online.
Dott.sa Elena Bonini
Buongiorno Giulia,
il ruolo del genitore richiede degli equilibri che a volte sono molto complessi.
Per la situazione che lei porta potrebbe essere utile adottare con sua figlia degli esercizi per imparare a riconoscere e gestire le sue emozioni, di modo che anche lei possa imparare a comunicarvele e non cadere in frustrazione, perchè quello che magari per voi può sembrare noia (parlando dal punto di vista di un adulto) magari per lei è la manifestazione di qualche tipo di emozione diversa. Ci sono giochi ed esercizi da fare a tavolino molto carini per imparare le emozioni nel range di età di sua figli.
Per ulteriori dubbi e chiarimenti sono qui per lei.
Dott.ssa Caffo Ilenia
Salve, premetto che ritengo saggia la sua decisione di voler capire e approfondire attraverso la consulenza con uno specialista la questione per cui chiede consigli. Da esperta psicologa clinica dell’infanzia, adolescenza e famiglia mi permetto di darle dei feedback, che spero potranno essere dei significativi spunti di riflessione e motivarvi ulteriormente ad approfondire con l’aiuto a uno specialista. Innanzitutto vi invito a osservare la dinamica che si evolve nel malcontento di vostra figlia e a mettere in discussione la vostra tendenza ad accontentarla a tutti i costi, da quanto riportate sembra poco utile al raggiungimento dell’obiettivo, ovvero rendere contenta vostra figlia e avere la sua collaborazione. Sembrerebbe essersi innescata una dinamica paradossale disfunzionale, per cui più tendete a renderla contenta e paradossalmente più vostra figlia si sente scontenta. Come ha ben scritto “sembra essere scontenta” perché in molti casi le lamentale, così come la tendenza all’opposizione e la scarsa collaborazione, se significativamente presenti, possono rappresentare la manifestazione di un disagio più profondo, che magari potrebbe essere il bisogno inadeguatamente soddisfatto di sentire da parte vostra una vicinanza o un’attenzione diversa dall’essere accontentata. Cercate inoltre di notare cosa accade prima del suo comportamento problematico fatto di lamentale e scarsa collaborazione, provando a capire la causa e gli eventi scatenanti o influenti. Infine riflettete da quanto tempo si manifesta questo malcontento e chiedetevi se può essere riconducibile a qualche evento stressante accaduto. A volte anche eventi apparentemente poco significativi possono far rumore nell’animo di un bambino e destabilizzarlo emotivamente. Questo potrebbe anche spiegare una ricerca di vicinanza e di attenzione diversa da quella che solitamente siete abituati a darle e che l’hanno soddisfatta finora. Ad ogni modo sono tante le informazioni mancanti per poterle dare altri feedback ma sono certa che degli incontri con un esperto vi saranno utili per capire e disinnescare le dinamiche che mantengono questa condizione, oltre a risolvere il vero problema che si cela dietro questo comportamento “problema”. Vi saluto cordialmente e spero di averle dato dei feedback interessanti.
Saluti CM
Roma
La Dott.ssa Caterina Marano offre supporto psicologico anche online