Gentile Lucia,
dal suo messaggio si osserva tanta sofferenza, frustrazione e stanchezza. Le difficoltà comportamentali del figlio da quando sono presenti? Da sempre, solo dopo la separazione, da altro evento "scatenante"? Com'è la vostra relazione familiare? Voi parlate? Provate a confrontarvi? Come ha cercato fino ad oggi di aiutarlo? Com'è stata in passato la vostra relazione? Che tipo di educazione è stata impartita?
L'aggressività da come racconta lei sembrerebbe essere un indicatore, tra i tanti citati, di frustrazione, non appagamento, forse anche poco amore per se stesso e/o mancanza di autostima. Sembrerebbero emergere importanti indicatori per chiedere aiuto ad un professionista con cui riscoprire se stessi e anche risolvere alcune difficoltà emotive.
Se non fosse già seguito le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta di sua fiducia per intraprendere una psicoterapia individuale o familiare dove osservare a 360° le difficoltà relazionali ed emotive dell'intero nucleo.
La frustrazione e la rabbia, alcune volte, ci portano a fare e dire parole "forti". Lei seppure le dice è qui che chiede aiuto e che vorrebbe trovare la forza sia per se stessa sia per la sua famiglia. E' un buon inizio e non si giudichi, la stanchezza è più faticosa di molte altre difficoltà.
Resto disponibile per informazioni, domande aggiuntive, (eventuale) consulenza (online o di persona) o se volesse rispondere in privato alle domande poste.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta a indirizzo cognitivo costruttivista
Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online