Il mio migliore amico quando abusa di sostanze entra in una dimensione di multipersonalità. Viene da traumi infantili che in parte sono stati rimossi fatti di abusi e percosse. Quando si droga perde il controllo e parla un'altra persona, più di una. Io ci parlo con loro, c'è il lui bimbo abusato che ha paura allora lui si rannicchia in un angolo, c'è la sua coscienza che parla con me direttamente, c'è una personalità donna, c'è un lui demoniaco quasi che parla in una lingua diversa dalla nostra. Io sono sempre li e l'ultima volta che è accaduto la sua coscienza mi ha detto di scegliere due strade o ucciderlo o guarirlo, che solo io posso farlo. Mi ha detto anche che io solo l'amore della sua vita ma che lui ancora non l'ha capito, e mentre accadeva questo fra le nostre mani (io non l ho mai lasciato) c'è stata una specie di scarica elettrica. Poi è tornato da me lui e come accade ogni volta non ricordava assolutamente niente. È tutta fantasia o c'è del fondo di verità? io credo sia legato tutto al trauma del passato.
Salve Francesca, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lui possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarlo ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendogli il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Roma
Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online
Buon giorno Francesca, è stata brava a capire che i sintomi del suo amico sono legati al trauma del passato. Il quadro che lei descrive potrebbe rientrare nel Disturbo dissociativo dell'identità (DID), che fino ad alcuni anni fa veniva chiamato Disturbo della personalità multipla (in seguito al trauma la personalità viene dissociata e si divide in tante parti: il bambino abusato, il "demoniaco" potrebbe essere un protettore, che cerca di proteggere il suo amico da ulteriori traumi, la personalità donna). Non sono le droghe a "sdoppiare la personalità", ma il trauma subito da piccolo e dovuto ad abusi e percosse. Il modo migliore per aiutare il suo amico è accompagnarlo in un centro specializzato per queste problematiche. Si rivolga all'Arp di Milano, studio associato di psicologia clinica, che raggruppa delle equipe di professionisti specializzati. Vedrà che sapranno aiutare il suo amico. L'abuso di droghe è una conseguenza del trauma e potrebbe servire al suo amico per cercare di uscire da una sofferenza molto forte, provocata dal disturbo dissociativo. Dica al suo amico che con l'aiuto di questi specialisti riuscirà a trovare un sollievo, un po' alla volta.
Spero di esserle stata di aiuto, io, se vuole, sono a disposizione per dare un sostegno a lei, in questo percorso, anche on line.
Vi auguro di stare meglio.
Arrivederci
Chiara Moretti
Venezia
La Dott.ssa Chiara Moretti offre supporto psicologico anche online