Nevrosi marginale con tratti anancastici e persecutori

Monica

Salve dottore vorrei sapere cosa vuol dire nevrosi marginale con tratti anancastici e persecutori. Sono passati 10 anni da tale diagnosi ho 33 anni, ho fatto 2 anni di terapia psicodinamica ma oggi con livelli di stress alti un figlio, marito, casa lavoro esplodono in me delle paure, attacchi di panico paura di morire all'improvviso, malattie di ogni tipo, paura di far del male a mio figlio o chi mi sta vicino ecc. Grazie per la sua risposta

4 risposte degli esperti per questa domanda

Le rispondo da psicologa e psicoterapeuta, quale sono e non da medico- psichiatra. La diagnosi e la spiegazione della definizione è relativa alla risoluzione del suo problema. Per due motivi: primo perché la diagnosi a cui si riferisce è di 10 anni fa; secondo perché i sintomi che ora illustra sembrano distanti da quelli di allora e soprattutto è la sua vita ad essere cambiata, come lei ci dice. Monica il suo problema va affrontato in due modi: Prima di tutto una buona psicoterapia che la aiuti a riportare a galla, con le dovute cautele e metodologie, quelle emozioni che lei costantemente cerca di buttare fuori per non elaborarle al suo interno; la psicoterapia deve essere svolta da uno psicoterapeuta possibilmente con una impostazione analitica. Ovviamente io sono disponibile a seguirla. Secondo e non ultimo, un sostegno farmacologico che deve essere prescritto da un medico psichiatra (che non deve essere lo stesso che la segue in psicoterapia). Un cordiale saluto
Gentile signora, per capire la sua diagnosi, bisogna aver chiaro il significato di anancastico. L'anancasmo è un'idea o un comportamento ripetitivo e coatto, presente in personalità compulsive e ossessive, scrupolose, controllate, rigide, con eccessiva moralità. Il prezzo da pagare è la libera espressione di se stessi che può portare alla depressione. Il consiglio che le posso dare è quello di intraprendere una terapia, questa volta con il terapeuta adatto a lei. Avendo studiato a Roma, conosco alcuni bravi terapeuti-psicoanalisti che secondo me potrebbero aiutarla. Mi permetto di consigliarle il Dott. Giorgio Antonelli (nella zona di piazza Bologna) che ha un sito internet nel quale potrà contattarlo (basta digitare il suo nome su un motore di ricerca). Può comunque visitare il mio sito www.robertoruga.it dove troverà alcuni scritti utili. Spero di esserle stato di aiuto. La saluto e le faccio i miei auguri.
Gentile Signora, sono sicuro che avrà fatto già altrove una domanda sulla sua sintomatologia in questi 10 anni. Credo sia quindi inutile parlare di tratti ossessivi o di disturbi di personalità istrionica con difese persecutorie. Mi pare molto più utile porre la questione su un altro livello. Sembra che lei si viva come eternamente preoccupata: preoccupata della sua e della sanità mentale della sua famiglia, e che pensi di dover andare da un medico per ritornare sulla "retta via". Sembra che lei dica "Sono già stata in analisi per normalizzarmi ma ora ho paura di non riuscire a far fronte alle mie paure e rispetto alla rabbia che provo". Mi sembra utile che lei possa andare in analisi per confrontarsi con le sue emozioni, con i suoi desideri per cercare non tanto di "correggere qualcosa che non va in lei o in quelli della sua famiglia" ma per poter capire e sviluppare le sue potenzialità. Cordiali saluti
Questo lo può trovare in qualsiasi testo di psichiatria. Quello che mi pare rilevante sono i due anni di terapia psicodinamica senza (apparenti) risultati. Io se fossi in lei nelle prossime sedute metterei questo come centro del problema e discuterei anche il fatto che si è rivolta ad una psicoterapeuta tramite internet. Accenna anche ad attacchi di panico e si dà lei stesso la sua risposta:a parer mio gli attacchi di panico servono a non essere abile in quel momento per far del male a suo figlio. si ricordi che fin quando ha paura di far del male a suo figlio non metterà mai in atto questa sua fantasia distorta.