Mi sono informata da mesi del disturbo della personalità borderline....mi ritrovo in ogni parola descrittiva di questo disturbo....ogni singolo disturbo lo ritrovo in me...non so cosa fare....le poche persone a cui ho provato a parlarne mi dicono di andare avanti e non farmi troppe pare...non so come interpretare...ho avuto diversi attacchi di panico sia durante la mia ultima relazione sia da single
Gentile Utente, il sospetto di presenza di un disturbo borderline di personalità non deve spaventare ma va valutato attenuatamente insieme ad un consulente esperto (psicologo o psichiatra) in modo da capirne il grado di importanza e la possibilità di scegliere un percorso terapeutico efficace. I consigli di amici o conoscenti variamente informati non servono, così come non è utile "tuffarsi" continuamente in internet a cercare informazioni. Gli attacchi di panico succedono anche alle persone "normali" e non sono un indice particolarmente attendibile di personalità borderline. Incominci con il rivolgersi al suo medico di base che le farà l'impegnativa per una visita psichiatrica, da fare senza il minimo timore, e da lì incominci a mettere in atto un inquadramento serio del suo problema e a cercare una soluzione.
Un caro saluto.
Dott. Gabriele Andreoli - Isola della Scala (VR)
Verona
Il Dott. Gabriele Andreoli offre supporto psicologico anche online
Salve Sere,
come mai ha deciso di informarsi su quel tipo di disturbo?
Purtroppo e per fortuna su internet è possibile trovare tutta una serie di informazioni, anche specialistiche, le quali se vengono lette senza una conoscenza professionale possono spaventare e creare disagio nella persona che legge, soprattutto se poi riguardano condizioni mediche o psicologiche.
Ciò di cui lei parla è un'etichetta diagnostica e solo un professionista può effettivamente accertarla. D'altronde, questo tipo di diagnosi servono più che altro ad orientare il professionista sul tipo di cura/terapia sia migliore per una determinata situazione e non sono affatto esaustive della realtà di un individuo Questo per dirle che lei non è un'etichetta diagnostica, ma una persona con punti di forza e fragilità.
Piuttosto, dato che parla anche di attacchi di panico che ha provato in precedenza e che, se non sbaglio, prova ancora ora, le consiglio di rivolgersi ad un professionista che possa aiutarla ad ad affrontarli, a gestirli e a comprenderne il senso per la sua persona e per la vita che sta vivendo ora.
Le auguro buona giornata.
Gentilissima,
purtroppo questo è il problema della rete. Troppa facilità a trovare informazioni, spesso confuse o difficili da interpretare per chi non è del mestiere.
Quando si leggono i sintomi delle malattie, sembra di averle tutte e lo stesso, spesso, può avvenire per le informazioni di carattere psicologico.
Prima di diagnosticare un disturbo di personalità, bisogna possedere le conoscenze per farlo ed esplorare pazientemente tutti i segni esposti dal soggetto.
Per cui, mi creda, se ha qualche dubbio, prima di trarre delle pericolose conseguenze pericolose per il proprio equilibrio, veda di consultare un professionista che la saprà tranquillizzare.
Se ha piacere mi contatti pure
dott. Rodolfo Vittori
Gorizia
Il Dott. Rodolfo Vittori offre supporto psicologico anche online
Buongiorno Sere,
La diagnosi di un disturbo di personalità è spesso complessa e lunga. Se si è informata in maniera autonoma, cioè senza l'aiuto di uno specialista, il riconoscersi in un elenco di sintomi, per quanto possa spaventare, non equivale a soffrire di un determinato disturbo. Ci sono infatti anche altri aspetti più di funzionamento e relazionali che servono per poter attribuire qualsiasi diagnosi.
Se lei sente disagio o malessere, la cosa migliore è rivolgersi ad uno specialista, psicologo o psicoterapeuta, che sappiano aiutarla ad indagare questo suo malessere e a classificare se, effettivamente, lei possa avere un disturbo di personalità di tipo borderline, aiutandola poi eventualmente a fare fronte a tutti i sintomi che lei si riconosce. E' comprensibile la sua voglia di parlarne con amici o persone care, ma non hanno le giuste competenze per aiutarla ad approfondire la sua situazione.