Buongiorno,
sono un uomo di 51 anni che non si è realizzato in nessun ambito (affetti, lavoro, sociale) e che si trova per questo motivo in una sofferenza psicologica davvero importante. Ho vissuto in famiglia una situazione di comodo che però mi ha impedito di mettere a fuoco quello che è davvero importante nella vita, ed infatti l'evento scatenante è stato proprio la fine di un rapporto di coppia con una persona che ha cercato in tutti i modi di spronarmi ma che io ho ignorato credendo ancora di poter vivere anche la storia con Lei nel modo superficiale in cui ho vissuto.
Ora mi trovo del tutto allo sbando e sto pensando di rivolgermi a uno specialista perchè nessuno di chi mi è intorno (famiglia e pochissimi amici) è realmente in grado di aiutarmi, ma non so davvero come procedere.
Vi ringrazio per l'eventuale attenzione.
Ciao Giancarlo, comprendo la tua posizione, sei in un momento in cui stai prendendo coscienza dei tuoi vissuti e questo ti turba profondamente.
Credo che questa consapevolezza che stai sperimentando forse perchè ad un certo punto la vita ti ha messo di fronte una scomoda realtà sia in effetti il primo passo verso un cambiamento e la costruzione di una nuova vita.
Ti consiglio di rivolgerti ad un terapista che ti aiuti a guardare meglio in te stesso e a elaborare un nuovo percorso di vita.
Ciao
Buongiorno signor Giancarlo,
leggendo le sue parole colgo una certa amarezza, una tristezza ed un tono di autocritica.
Mi colpisce il titolo scelto per il suo messaggio e che chiuda ringraziando per "l'eventuale attenzione". Come se non ci fosse spazio dentro di lei per riconoscersi una possibilità o un diritto di realizzarsi.
E' un messaggio duro.
Sembra emergere, però, anche un desiderio, una speranza se vuole, di poter avere una mano a affrontare i suoi problemi.
Sulla base di questa speranza le propongo di contattarmi per un colloquio esplorativo e per provare a fare il punto della sua situazione.
In attesa di un riscontro le porgo cordiali saluti.
Giancarlo buon pomeriggio, nessuna vita e' buttata, soprattutto quando si inizia ad avere la lucidità e la consapevolezza di ciò che non va' più bene e che,con gratitudine, per averci destati, ci spinge ad intraprendere nuovi percorsi più attinenti alla nostra vera natura. Amarsi e' il primo passo per una rivoluzione interiore e molto spesso le sicurezze di cui parla e che accettiamo di vivere ci impediscono di mettere a fuoco ciò che davvero e' importante per sé stessi. Amarsi e' osservarsi, accogliersi e integrare, affrontandole, tutte quelle parti di noi che per anni abbiamo tenuto a bada per paura, sfiducia e non curanza, ma che vogliono solo essere riconosciute e validate. Un saluto.
Napoli
La Dott.ssa Amalia Petrone offre supporto psicologico anche online
Buonasera Giancarlo,
mi ha molto colpita la sua richiesta per la schiettezza e la consapevolezza circa la propria condizione, le proprie responsabilità e la propria sofferenza. Può sembrare banale ma ci sono tutti i requisiti perché lei possa, sebbene in ritardo rispetto a ciò che avrebbe desiderato, prendere in mano la sua vita e farne qualcosa di davvero bello.
Mi farebbe piacere aiutarla e vedere dove la porterà questa nuova fetta di vita.
Se vuole può scrivermi o contattarmi.
Le auguro una buona serata