Salve sono una donna di 54 anni e da molto tempo soffro di un disturbo ossessivo compulsivo che mi sta rovinando la vita. Ho il terrore delle feci e quindi quando vado in bagno metto tutti i vestiti in lavatrice, faccio lo shampoo la doccia e pulisco tutti i sanitari.
Questo perche' e' come se il mio corpo si sporcasse con le mie feci e quindi devo lavarlo tutto. Inoltre durante i giorni mi lavo continuamente le mani perche' ho paura di toccarmi il sedere e quindi di sporcarmi le mani con le mie feci e imbrattarmi il corpo, soprattutto i piedi e i capelli. Cerco se e' possibile di non andare in bagno tutti i giorni perche' divento uno straccio dopo tutto quel tempo passato a lavarmi. Ho provato diverse cure, ma non ne sono uscita. Sogno di comportarmi come una persona normale che non programma di andare in bagno e si lava solo le parti intime, senza fare shampoo e doccia tutte le volte che si presenta un bisogno cosi' naturale. Non riesco a frequentare i bagni pubblici perche' non sono puliti come dico io e poi una volta tornata a casa inizierei con i miei rituali distruttivi.
Una storia molto interessante... penso che sia necessario continuare il lavoro psicoterapeutico concentrandosi sul sintomo stesso, sulla sua insorgenza e sugli eventi, paralleli e non, della sua vita.
Non si scoraggi se non ha trovato beneficio nelle cure, senz'altro troverà qualcuno capace di aiutarla a vivere bene la sua vita e il rapporto con il suo corpo. Come già ho scritto in risposta ad altre persone con disturbi ossessivi compulsivi l'approccio con l'EMDR riesce ad ottenere ottimi risultati.
Saluti
Napoli
La Dott.ssa Tiziana Vecchiarini offre supporto psicologico anche online
Gentile Daniela,
la situazione che lei descrive racconta di un disturbo con cui è costretta a convivere ormai da diverso tempo e che è diventato per lei profondamente limitante ed invalidante.
Per poterla aiutare sarebbero necessarie ulteriori informazioni che risulterebbe più opportuno raccogliere in sede di colloquio psicoterapeutico.
Inoltre, sarebbe importante sapere quali percorsi terapeutici ha intrapreso in precedenza (farmacoterapia, psicoterapia) e come mai, secondo lei, non ne ha ottenuto benefici.
In casi come il suo, in genere, è utile una combinazione di terapia farmacologica per ridurre intensità e frequenza dei pensieri ossessivi e di psicoterapia, per lavorare sui pensieri, le situazioni attivanti, le dinamiche personali e relazionali che possono aver portato all'insorgenza ed al mantenimento del disturbo ed intervenire su di essi.
Non si perda d'animo di fronte agli insuccessi passati, si rivolga a degli specialisti della salute mentale, psichiatra e psicoterapeuta, che la seguano in questo percorso, può farlo anche attraverso il Servizio Pubblico della sua città.
Spero di esserle stata di aiuto.
Un caro saluto.
Ravenna
La Dott.ssa Monia Biondi offre supporto psicologico anche online