Salve a tutti, sono un ragazzo di 22 anni e da un bel po di tempo ormai ho questi pensieri ossessivi che si ripresentano continuamente. Mi spiego meglio, innanzitutto credo di soffrire di DOC, perchè vi sono tutti gli elementi riconducibili a ciò, cioè sento il bisogno di ripetere nella mia testa dei pensieri precisi (non negativi), ad esempio eventi che ho in programma nel giro di due settimane oppure una lista di cose da acquistare, sento il bisogno di ripertemeli in continuazione, e facendo questo è come se avessi un sollievo momentaneo, dico momentaneo perchè questi pensieri ricominciano a frullarmi in testa nel giro di poco tempo. Ricordo che quando ero più piccolo, tipo sui 14-15 anni avevo un'altro tipo di problema, dovevo obbligatoriamente sistemare gli oggetti in modo simmetrico e maniacale, oppure fare azioni più volte (spegnere la luce ad esempio); adesso questo tipo di ossessione è diminuita di molto, lasciando spazio a questi pensieri e rituali che faccio soltanto nella mia mente, ma che spesso mi stancano o mi impediscono di svolgere attività in pieno regime. Io con questo problema ci ho sempre vissuto, senza pormi quesisiti sulla possibile risolvibilità, ma ora mi sono stufato, vorrei avere la mente libera. Sono un tipo molto calmo, sensibile, emotivo, socievole, timido con le ragazze. Anche se non sembra, sono anche un tipo molto ansioso di fronte a certe situazioni. Inoltre, è da un po di tempo che la mattina non ho voglia di alzarmi, forse perchè al mattino appena sveglio ho di nuovo questi pensieri che invadono la mia mente, o perchè sono di fronte ad un principio di depressione, spero di no...ho bisogno di vostri pareri e consigli...?
Buonasera, da ciò che racconta sembra che il suo sia più un comportamento ossessivo legato ad un pensiero insistente che sembra dominare la vita psichica. La compulsione è connessa ad un comportamento che, da quel che racconta, sembra legato però più al suo passato (come mettere gli oggetti in un ordine simmetrico e maniacala). In quel momento probabilmente aveva il bisogno di avere il controllo di alcune sensazioni. I rituali vengono quindi più legati più alla compulsione mentre a livello mentale si può parlare di ossessioni.
Racconta di questi pensieri che invadono il suo spazio mentale improvvisamente legati ad vissuto esterno(un evento, una cosa da comprare). Il fatto che non siano pensieri spiacevoli è già buono ma resta da capire a che tipologia di pensieri fa riferimento. Può essere una strategia che ha trovato per non dimenticare delle cose? oppure funzionano come distrattori per non pensare ad altro? Questo aspetto va approfondito.
Accenna poi ad una svogliatezza ad alzarsi al mattino. Sta passando un periodo particolarmente faticoso? da quanto tempo ha questa sensazione? La paura e l'ansia aumentano il bisogno di controllo e l'ossessione. Se in questo momento sente di passare un momento delicato, anche legato alla sua preoccupazione è opportuno che lei ne possa parlare con qualcuno che possa aiutarla a fare "ordine" in questi pensieri.
Prima di diagnosticarsi qualche patologia comportamentale è importante che si dia la possibilità di analizzare il tutto affinché possa venire informato e rassicurato. Il fatto di aver preso atto di questo funzionamento la porta già in una posizione di vantaggio rispetto all'affrontare e al risolvere la sua situazione.
Per qualsiasi cosa, sono a disposizione
Gentile Germano, dal quadro che, dettagliatamente, sottopone si evidenziano come lampanti, in primis, due elementi: da una parte, una visione di sé estremamente idealizzata e, in quanto, tale, potentemente conflittuale; dall’altra, e complementarmente, un disturbo che ne è sintomo e insieme significativo corollario. Solo una ristrutturazione della personalità, attraverso un approccio centrato sul ‘profondo’ – insomma un lavoro sulle emozioni, fin nell’inconscio – potrebbe reindirizzarla su una strada di effettiva crescita personale e di costruttiva e progressiva maturazione psicologica. Le considerazioni che sviluppa su se stesso non sono infatti in alcun modo né adeguate, né realistiche né produttive. Un approccio A Distanza (online, intendo via chat), previo consulto telefonico gratuito, potrebbe in tal caso essere valido per ristrutturare le parti in difficoltà della Sua personalità ed eliminare dai suoi ‘meccanismi’ quei granelli che – per così dire – ne ostacolano il corretto e felice funzionamento in direzione della crescita personale e del benessere psicofisico. Cordiali saluti.