Lo sono oppure è una paura?

anonima

Ho un bisogno urgente di chiarezza e una volta per tutte di serenità.
Sto soffrendo da quasi 4 mesi, la paura di essere diventata lesbica.
Premetto che non ho mai dubitato di questa cosa, anzi solo l’anno scorso (non mi ricordo per quale motivo) ma il pensiero, se non mi ricordo male è durato per 3 o 4 giorni e dopo ho ripreso a rivivere serenamente la mia vita.
Da quando ho incominciato a intraprendere un nuovo percorso scolastico, la mia vita è cambiata. Nella mia classe ho una ragazza che si veste da maschio (non so se è lesbica o meno) il punto è: quando ho scoperto che nella mia classe non c’erano 4 maschi ma bensì 3, perché avevo capito che il 4 era una ragazza, da lì è incominciata la mia serie di pensieri intrusivi, che ancora oggi mi ritrovo a pensare e a stare male. Ho incominciato a farmi tante domande e ho incominciato ad avere paura a guardare le ragazze.
Molto spesso, quando vedo anche solo una foto di una ragazza che magari ho già visto altre volte (prima di avere questa cosa) mi tocco il polso per vedere se il cuore batte forte e il battito è un po’ accelerato, ma non me lo sento battere in gola per l’eccitazione, no. Oppure mi viene una pulsazione anche nelle parti intime quando magari faccio quel lavoro di toccarmi il polso e anche ora ce lo e anche il cuore un po’ accelerato (più o meno). Però per farvi capire io prima ste cose non le facevo perché ero consapevole che mi piacevano i maschi e basta. Voglio capire se è doc (quindi paura) oppure lo sono veramente.
Premetto che dalla 4 elementare in poi (o forse anche prima) ho sempre cercato i maschi per fidanzarmi e ho già passato le farfalle nello stomaco con un ragazzo, che mi ha pure sfruttata..
Ora io non riesco a riconoscermi, ho paura di sedermi anche solo in qualche posizione strana, che penso che sia da maschio, oppure anche farmi i selfie mi viene difficile, perché provo a mettermi in una posizione da maschio per vedere se mi sento a mio agio, ma mi sento solo strana.
Sono sempre stata eterosessuale e non sono mai stata omofobia, ma ora invece lo sono proprio perché sto passando questo inferno.
Ora mi sto sentendo con un ragazzo, che mi fa stare bene, anche se non mi fa passare del tutto questi pensieri, però ho paura che se mi metto assieme, magari questi pensieri si fanno sempre più sentire e incomincio ad andare in crisi e lo devo lasciare (abbiamo pure tante cose in comune e anche lui si trova bene con me).
Mia sorella, per qualche giorno è riuscita a farmi passare questi pensieri negativi, solo che un ragazzo mi ha illuso e sono ritornata ad averceli.
Ah si, all’inizio dell’anno scolastico ero fidanzata e queste crisi, appunto sono incominciate nella seconda settimana di scuola (se non mi sbaglio) e io avevo lasciato il mio ragazzo una volta, proprio perché non riuscivo a uscirne. La terza volta che ci siamo rimessi assieme, ho sentito che eravamo più uniti, infatti non vedevo l’ora di rivederlo perché grazie a lui, questi pensieri se ne andavano via (quando stavo con lui o quando lo sentivo in chiamata). Poi mi ha lasciata è le crisi si sono fatte sentire ancora di più e poi dopo di lui c’è stato il ragazzo che me la fatte ritornare illudendomi..
Non riesco più a riconoscermi.
Ora ho paura che magari non mi interessa veramente quel ragazzo con cui mi sto conoscendo.
Poi ho fatto lo sbaglio più grosso. Cercare su internet di tutto e di più anche per rassicurarmi.. so che comunque se fossi lesbica lo avrei già accettato da subito, perché lo letto più di una volta sta cosa, mentre facevo le mie ricerche per rassicurarmi e visto che non lo accetto vuol dire che non lo sono..
Io voglio avere un ragazzo al mio fianco.. lo sempre voluto.
Scusate per il mio “sfogo” ma ho bisogno di aiuto

3 risposte degli esperti per questa domanda

Buonasera,

dalle sue parole emerge molta preoccupazione e insicurezza. Le consiglierei di parlarne con un professionista per poter lavorare sulla sua storia e comprendere meglio queste ansie.

Secondo Freud siamo tutti bisessuali. In ciascuno di noi c'è una componente attiva e una passiva. Inoltre la sua paura potrebbe essere proprio la causa del suo battito accelerato, proprio perchè si sente sotto pressione ogni volta che incontra una ragazza.

Provi ad ascoltarsi senza pregiudizi e teorie presupposte. Liberi la mente e ne parli con un professionista. Molte volte si ingigantiscono le cose se si tengono dentro, mentre basterebbe parlarne, liberarsi.

Rimango a disposizione.

Cordiali Saluti

Dott. Giancarlo Gramaglia

Dott. Giancarlo Gramaglia

Torino

Il Dott. Giancarlo Gramaglia offre supporto psicologico anche online

Buongiorno,

le rispondo con una domanda: "Cosa le fa cosi paura di un diverso orientamento sessuale?"; mi spiego meglio: cosa teme se, anche qualora, lei dovesse essere lesbica?

L'omosessualità non equivale a patologia, bensì ad un diverso modo di vivere ed apprezzare la vita...

Io andrei (ma con la massima tranquillità), a fondo, del perchè si vuole imporre di stare bene con un ragazzo a tutti i costi e come mai le sue storie con ragazzi finiscano...

Ma, ripeto, con la massima serenità...

Saluti

Dott.ssa Federica Antonia Ferrari

Dott.ssa Federica Antonia Ferrari

Cremona

La Dott.ssa Federica Antonia Ferrari offre supporto psicologico anche online

Buongiorno.

Ho letto attentamente la sua lettera.

Per prima cosa le consiglio di non fare troppe ricerche su internet: purtroppo sui siti web o sui blog si possono trovare sia consigli utili che "spazzatura" e in casi in cui si è presi da agitazione e ansia non sempre si ha il distacco necessario per comprendere di quale dei due casi si tratti.

Mi sento comunque di dirle che la sua è un'età molto delicata in cui, spesso, ci si interroga sulla propria identità di sessuale: è un percorso di conoscenza di se' stessi. Non necessariamente le domande che ci si pone in questo periodo sono poi da associare al essere effettivamente omosessuali. A volte queste domande (soprattutto alla sua età)sono alla base di una ricerca psicologica piu' profonda in merito alla proprio "stare al mondo".

Cio' che le consiglio è eventualmente di pensare a una consulenza psicologica o a colloqui di sostegno psicologico in modo da poter confrontarsi con qualcuno competente rispetto al periodo che sta' vivendo e in modo da comprendere maggiormente se' stessa.

Sono disponibile per ulteriori chiarimenti.

In bocca al lupo