Uso di cocaina

Sabrina

BUONGIORNO mi chiamo Sabrina ho un figlio di sedici anni e ho scoperto che ha iniziato da non molto a fare uso di cocaina sono molto preoccupata perché mi racconta anche tante bugie oltre ad un comportamento diverso. Come posso aiutarlo a venirne fuori, sono distrutta dal dolore perché oltretutto ho anche mia madre che sta mordendo.
Grazie Sabrina

6 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Sabrina,

ne parli al suo medico di base e contatti i servizi del territorio "SERT" dove sarà seguito e gli verranno fatte le analisi per capire il tipo di droga che assume e la quantità.

se riesce provi a portarlo da uno psicoterapeuta , il ragazzo va seguito e va supportato in questa fase. Parlando con un terapeuta servirà per capire il motivo che l ha spinto a far uso di cocaina, a cosa gli serve, se ha delle dificoltà che pensa di superare con le sostanze.

Se ha bisogno mi scriva pure.

Cordiali saluti.

 

Dott.ssa Verena Elisa Gomiero

Dott.ssa Verena Elisa Gomiero

Padova

La Dott.ssa Verena Elisa Gomiero offre supporto psicologico anche online

Gentile Sabrina

grazie per aver scritto, in quanto minore è importante agire tempestivamente, confrontati con il tuo medico o con il SERT del tuo territorio, se collaborativo forse sarebbe opportuno una consulenza con un collega o per un percorso individuale o familiare, si tuteli dalpunto di vista economico ovvero non dia la possibilità a suo figlio di accedere a denaro o beni preziosi, e qual'ora dovesse delinquere per il procacciamento della sostanza non escluda la possibilità di denunciarlo, il percorso giuridico minorile potrebbe aiutarlo a fare i conti con le conseguenze nel mondo reale.Come famiglia è fondamentale che vi mettiate in discussione ovvero non fatelo sentire "il problema" potrebbe andare in chiusura o addirittura attaccare, ma insieme supportarlo e supportarvi.

Un caro saluto

 

Ciao, sento la tua preoccupazione x le le bugie, x la cocaina, x tua madre... il ragazzo si sta stordendo   con la droga forse x sfuggire a dei problemi fam ?

Non parli di suo padre, potrebbe seguirlo, farlo ragionare, spiegargli il male che si fa.

Cerca di dargli attenzione e affetto. A suo modo chiede di essere ascoltato.

È un età difficile, gli amici  sono importanti, se sani...

Ti auguro ogni bene! 

Buonasera,
sono la dotto.ssa Maria Piscitello, Psicologa - Psicoterapeuta, con un'esperienza ventennale dell'ambito cura delle tossicodipendenze. Nell'ambito del Servizio Pubblico ho partecipato all'organizzazione di uno spazio specifico per giovani al loro primo uso di sostanze, curandone il percorso l'accoglienza ed il trattamento psicoterapeutico, con il coinvolgimento dei genitori.

In questo ambito, molto difficile è il riconoscimento da parte dei ragazzi di avere un problema importante come la dipendenza. E' possibile favorire un'alleanza terapeutica partendo dal coinvolgimento del giovane e dei genitori in prima istanza, ma qualora vi fosse un problema di aggancio del/la giovane è indicato che siano i genitori ad iniziare un percorso, finalizzato all'individuazione del problema sottostante e delle strategie utili per la gestione della relazione.

Sono disponibile ad un primo colloquio di conoscenza gratuito, dopo di che la mia tariffa è di €60,00 per ogni incontro. Sono previsti 3 colloqui di valutazione, alla fine dei quali sarà possibile individuare il percorso possibile.

Cordiali Saluti.

Carissima Sabrina,

hai ragione nell’essere preoccupata per tuo figlio. Sarebbe opportuno che tu potessi informarti su alcune comunità per ragazzi che soffrono di dipendenze da sostanze. In quella zona credo che via Nuovi Orizzonti. Puoi informarti e contattarli. Figure specialiste devono aiutare voi come famiglia nel saper dialogare con vostro figlio e piano piano accompagnarlo nel riconoscere che ha un problema. Capisco non sia facile la situazione, ma da soli sarà ancora più difficile affrontarla.  A Padova vi sono tante possibilità. Cominciatevi ad informare bene in modo da sostenerlo in maniera adeguata. Sii forte come madre e cerca di coinvolgere anche tuo marito. La forza di un padre è necessaria per affrontare questo problema.

Cordiali saluti

 

Dott.ssa Iolanda Lo Bue

Dott.ssa Iolanda Lo Bue

Roma

La Dott.ssa Iolanda Lo Bue offre supporto psicologico anche online

Gentile Sabrina, mi rendo conto del suo stato d'animo, avendo anch'io un figlio adolescente, e le sono molto vicina. Le suggerisco di affrontare quanto prima il problema con suo figlio, esortandolo ad intraprendere un percorso psicologico in modo da capire i motivi  che possono averlo  spinto a mettere in atto un tale comportamento. Nel frattempo cerchi di mettersi in una posizione di ascolto  nei suoi confronti, facendogli capire che lei non lo giudica, che lo ama e che lo vuole soltanto aiutare! Le faccio tantissimi auguri.