Gentile Signora,
sembra che suo figlio sita cercando di uscire da solo dalla dipendenza da cocaina che ha creato in questi 8 mesi, una dipendenza che è tanto subdola, quanto a serio rischio di ricadute.
Il fatto che si isoli e pratichi sport non è di per sé particolarmente negativo, data la situazione, anche perché probabilmente nel giro di amici di ha conosciuto all’Università ci sono molte probabilità di essere condizionati negativamente e di ricadere. Tuttavia questo isolamento non può e non deve perdurare a lungo, per non sfociare in forme di disagio altrettanto preoccupanti.
Inoltre deve considerare che la cocaina è una droga di prestazione e quindi ancora più subdola, perché utilizzata in ceti abbienti per produrre di più, per stare svegli fino a tardi senza sentire la fatica dello studio o del lavoro, salvo poi che il fisico crolla e ci sono rischi per il cuore.
La mia personale esperienza, occupandomi di dipendenze anche in comunità, è che sia opportuno proporre a suo figlio di rivolgersi ad un esperto, o a dei servizi specifici che si occupino di dipendenze da sostanze. In molti casi è utile fare un lavoro congiunto iniziale con tutta la famiglia per comprendere le dinamiche che sottendono al bisogno di utilizzare sostanze e arrivare alle cause profonde del disagio.
Se lo ritiene, può prendere un appuntamento, mi trovo in zona Corso Trieste o Prati.
Cordiali saluti