Buongiorno, non so se si possa trattare di una vera e propria fobia ma ho il terrore della sera, non mi fa paura il buio poichè molte volte mi trovo a mio agio a stare in giardino a guardare le stelle. La mia fobia penso possa partire dall'ansia di dover rimanere sola nel mio appartamento mentre cala la sera. E' come se mi aspettassi di dover affrontare una lotta contro qualcuno (magari me stessa) e allora vado nell'appartamento dei miei genitori al piano di sotto. Soffro di una depressione grave e ho letto articoli dove a persone che soffrono di questi disturbi da fastidio il mattino o appunto la sera a seconda di cosa si associa a ciascun momento, io fin da piccola ho vissuto momenti di grande stress la sera dunque il mio subconscio è rimasto all'erta ogni volta che essa calava. Ho provato ad affrontare questa fobia andando a piccoli passi e cercando di avvicinarmi sempre di più alla totale desensibilizzazione di quest'ansia camminando nel buio totale all'aperto e rimanendo in ascolto della paura ma ciò non provocava niente mentre passando cinque minuti nel mio appartamento la sera mi scatenava crisi di pianto e attacchi di panico. Ho deciso io pur avendo 18 anni di vivere per conto mio per maggior libertà e quindi non capisco questa paura che a poco a poco si è ingigantita.
Ciao Sara,
sei molto giovane e mi colpisce molto il fatto che tu parli di depressione grave. Mi chiedo perchè, se ti senti questo peso immenso da portare, non pensi di poter intraprendere una terapia psicologica per andare a trovare delle strategie che ti permettano di affrontare le tue paure. Il fatto che tu sia andata a vivere da sola ti fa onore e ti qualifica come una persona indipendente e con molte risorse. Mi chiedo però se sia giusto sottoporti a questa tortura serale o se sia comprensibile che la sera, quando ti senti assalire dall'ansia, tu conceda a te stessa di poter trovare il conforto dei tuoi genitori scendendo al piano di sotto. Le paure vanno affrontate piano piano, quando ci sentiamo pronti e forse potresti provare a chiedere a tua madre o a tuo padre di salire loro ogni tanto a farti compagnia, fino a che l'ansia non cali, in modo da iniziare a vivere il tuo spazio come meno terrificante, anzichè fuggire da esso.
In ogni caso credo che un supporto psicologico ti sarebbe di grande aiuto e ti consiglio di rivolgerti al più presto ad un professionista della tua zona. Se non avessi troppe disponibilità economiche potresti scegliere il consultorio più vicino a te, dato che sei appena maggiorenne dovresti trovare dei servizi attivi per la tua giovane età.
Spero di esserti stata d'aiuto
Brescia
La Dott.ssa Gloria Baisini offre supporto psicologico anche online
Salve in risposta alla sua domanda, a 18 anni decidere di andare a vivere da soli è un passo importante, che segna un cambiamento di vita appunto da adulti, ossia libera, autonoma, ma anche più ricca di responsabilità ed impegni che posso essere spaventosi e difficili da affrontare. Se desidera approfondire con se stessa questa questione si rivolga ad un collega nella sua città ed incominci un periodo di terapia privato nel quale potrà dare un senso a questa sua paura, imparare a gestirla e cercare di comprenderla per affrontarla. Spero di esserle stata di aiuto, cordiali saluti.
Gentile ragazza,
prova a fare questo semplice ma potente esercizio che può risultarti utile: esercizio con la metafora.
Prendi un foglio ed una penna (o delle matite colorate), e fai un disegno di ciò che rappresenta per te l’ansia di rimanere da sola nel tuo appartamento che stai vivendo in questo particolare periodo della tua vita, puoi disegnare ad esempio:
- un immagine particolare che rappresenta come vedi tu oggi quest’ansia e cosa ti trasmette, potresti disegnare un’immagine brutta e negativa, statica o dinamica, a colori o in bianco e nero, potresti disegnare un simbolo, una persona, un volto, o scrivere una frase particolare, insomma tutto ciò che per te rappresenta la tua paura
- Poi dai un titolo a ciò che hai disegnato
- Scrivi poi sotto al disegno ciò che hai voluto rappresentare
- Poi scrivi le Emozioni che provi nell’osservarlo
Ricapitolando:
- Fai un disegno che rappresenta la tua paura
- Scrivi il Titolo del disegno:……………………………………
- Scrivi cosa rappresenta per te il disegno che hai fatto:……………….
- Che Emozioni provi nell’osservare il tuo disegno?........................................
-
- Infine disegna un’immagine metaforica di “Come vorresti sentirti ”. Disegnalo:
- Come vorresti cambiarlo? Con quali immagini?
- Poi dai un titolo al nuovo disegno:
- scrivi le Emozioni che provi quando lo guardi:
- ed infine scrivi la cosa più importante:
Cosa dovresti fare per trasformare il primo disegno (situazione attuale), nel secondo disegno (situazione che desideri)?
Scrivi tutto ciò che ti viene in mente:
- Quali atteggiamenti vorresti cambiare?
- Quali comportamenti vorresti modificare?
- Cosa vuoi cambiare di ciò che pensi e di ciò che ti dici in quei momenti?
- Che immagini vorresti pensare per darti Coraggio?
- a quali tue Risorse personali puoi attingere per aiutarti a Vincere quest’ansia?
Dopo aver fatto questo esercizio, metti in pratica i tuoi cambiamenti, iniziando sin da subito e chiediti:
qual è la prima azione che posso iniziare a fare sin da subito?
Prova a fare questo esercizio per iscritto e poi mettilo in pratica e raccontaci dopo i tuoi Cambiamenti che hai avuto.
Un caro saluto per te