Salve, due giorni fá, ho avuto un giramento di testa molto forte che mi ha spaventata molto, tanto che dovevo poi uscire la sera per una cena con il mio fidanzato e sono riuscita solo a fare due passi ed ho mangiato a casa, poi ora riesco ad uscire di casa solo per due passi da casa mia a quella del mio ragazzo che sono 300 metri di strada, ho sempre questa paura che mi attanaglia, e seppure cerco di farmi forza, vorrei non uscire.
Non so come uscirne, mi é capitato altre volte questa storia, ma stavolta più forte, che devo fare, ho 48 anni
Buongiorno Donatella
Il ripetersi di questi episodi mi colpisce e mi fa pensare a una lotta a più riprese,dove ogni episodio è il ripresentarsi della battaglia tra vecchie paure che cercano di bloccarti e il tuo tentativo di superarle e insieme cercare di capirne le origini.
Naturalmente è impossibile per me,non conoscendo la tua storia,sapere quali sono i motivi delle tue paure.Mi limito a suggerirti qualche ipotesi che possa aiutarti a riflettere sul tuo problema.
La paura di uscire di casa,che è presente in misura maggiore o minore in ogni bambino,è legata alla paura che ci fa il mondo e le persone in particolare.Crescendo la paura diminuisce man mano che acquistimo fiducia in noi stessi e ci sentiamo in grado di affrontare la realtà.La nostra sicurezza è basata sul'autostima e sull'immagine che abbiamo di noi.
E' la nostra storia,i rapporti più importanti che abbiamo avuto con gli altri,in famiglia,con gli amici,al lavoro,che condizionano fortemente l'idea che abbiamo di noi stessi e delle nostre capacità.
Fermo restando che l'alternarsi di periodi di grande sicurezza con periodi in cui ci sentiamo più fragili e insicuri è normale,vista l'intensità del malessere che questi episodi ti creano,ti consiglio un percorso terapeutico con un esperto per indagare sul tuo passato e cercare di capire quali rapporti,e in che modo,hanno influito su di te togliendoti la sicurezza di saper affrontare serenamente la realtà e realizzarti.
Resto a disposizione per ogni ulteriore bisogno di chiarimento
Salve Donatella, premetto che è sempre utile fare accertamenti medici per escludere cause di tipo organico, una volta certi che la causa non sia organica, occorre capire la natura del sintomo che lei manifesta, perchè le sia accaduto e quale possa essere la causa. Ciò che le posso suggerire, prima che si cronicizzi e questa paura diventi la norma, di consultare uno psicoterapeuta della sua zona d'appartenenza, affinché insieme possiate capire di che si tratta e dare una soluzione al suo malessere. Buon tutto
Salve Donatella, la sua potrebbe essere una reazione a situazioni circostanziali della sua vita. E potrebbe avere a che fare anche con una insicurezza o paura di fondo che la situazione del momento richiama. Provi a fare un bilancio della fase di vita in cui si trova: cosa le mette paura, cosa le genera ansia, cosa la rende insicura, cosa le manca?
Visto che si tratta di una reazione ricorrente sarebbe utile un consulto psicologico al fine di imparare strategie nuove per reagire a stimoli stressanti o ansiogeni. In questo modo può prevenire il ripetersi di queste reazioni sapendo come affrontare la situazione.
Buon tutto
Buonasera, immagino che questa situazione le faccia vivere un profondo disagio, mi dispiace, deve essere faticoso per lei. Penso che, se le è già capitato, varrebbe la pena prendersi cura di questo, domandandosi, con l'aiuto di un professionista, perché questo sintomo è ricomparso, perché ora è perché così intensamente, non con l'intenzione primaria di eliminarlo, sebbene forse lei desideri ragionevolmente almeno renderlo più tollerabile, ma con l'intento di esplorare cosa dentro di lei preme per essere ascoltato. Si rivolga ad uno Psicoterapeuta e si pensa cura di sè. I miei saluti.
Gentile Donatella,
leggendo la sua domanda comprendo il suo disagio e la sua preoccupazione per questa situazione che le impedisce di vivere una vita socialmente condivisa.
Intanto, le consiglierei di consultare un medico per indagare il suo stato di salute fisico ed eventualmente escludere cause di origine organica; poi sarebbe utile capire cosa la frena ad uscire. Posso dirle che, forzarsi non rappresenta un modo per superare il problema ma piuttosto potrebbe essere un tentativo di negarlo con il risultato, infatti, di non riuscire comunque ad uscire di casa. Per questo motivo potrebbe rivolgersi ad uno psicologo che la aiuti a trovare la natura del suo disagio e trovare le risorse per affrontarlo.
Per ulteriori chiarimenti non esiti a contattarmi.
Buongiorno,
purtroppo da quello che riporta non ci sono sufficienti informazioni per poter darle un utile consiglio. Dice che ha avuto questo malessere altre volte. A che distanza dall’ultimo episodio? Ha già fatto degli accertamenti medici?
Gli episodi possono essere collegati a un qualche evento che li possa accomunare? Nell’ultimo periodo nella sua storia personale è avvenuto qualche evento/fatto specifico e significativo (esempio un lutto, perdita del lavoro, …)? In che periodo, fase della vita si trova?
Le suggerisco innanzitutto di fare degli accertamenti medici se ancora non li ha fatti e successivamente, a seconda dell’esito, di rivolgersi a uno specialista per un consulto psicologico.
Le auguro di risolvere la sua situazione.
Provi a riflettere sulle sue ultime esperienze di vita, è successo qualcosa ultimamente che le provoca agitazione o preoccupazione?
A quanto pare le è già successo in passato? se sì in quali circostanze?
Osservi sè stessa e in quali contesti le si presentano queste sensazioni.
Se si dovesse ripetere frequentemente e se si manifestasse in maniera più forte provi a parlarne con uno specialista che potrà insieme a lei capire il motivo per cui avverte questo disagio.
Auguri
Bologna
La Dott.ssa Veronica Cascone offre supporto psicologico anche online
Gentile utente,
molte volte alcuni traumi, possono risvegliare vecchie paure o ferite non risolte. Le consiglio quindi di parlarne e di dedicarsi del tempo per riflettere su ciò che la preoccupa.
Alcune volte, i traumi si fissano nella mente perchè sotto forma di sogni e pensieri finiscono con l'influenzare il nostro comportamento tanto da essere sempre presente nella nostra testa. Sembra avere notevole influenza l'emozione che abbiamo provato nel momento in cui è accaduto l'evento traumatico.
Ecco perchè è funzionale ad una buona elaborazione ripensare con calma a quel momento traumatico per comprenderlo meglio.
Cordialità
Salve Donatella
lei conosce le cause del suo giramento di testa? La prima cosa da fare è avere informazioni certe e sicure su ciò che ci accade e possibilmente una diagnosi. Si è rivolta al suo medico curante?
In passato come ha fatto a superare le sue paure, che strategie ha utilizzato?
Lei pensa di aver mai sofferto di attacchi di panico?
Mi faccia sapere, se vuole
Auguri!
Buongiorno Donatella,
Ho letto attentamente ciò che lei ha scritto, e credo che prima di tutto sarebbe opportuno appurare se questo "giramento di testa" abbia o meno delle cause fisiche consultando magari il suo medico di base. Se non ci fossero problematiche di tipo fisico, probabilmente la causa potrebbe essere di tipo psicologico. Molte persone hanno difficoltà a vivere appieno la propria vita a causa di paure o ansie troppo forti da sopportare, le quali spesso hanno origine dalle nostre esperienze personali, dalle nostre storie di vita dall'infanzia all'età adulta. L'origine ed il significato di queste ansie e paure non è immediatamente comprensibile, e vi è il rischio che la nostra esistenza continui ad esserene condizionata senza che noi riusciamo a comprendere il motivo e a venirne a capo. Per questo motivo, se queste sue difficoltà dovessere persistere, le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per affrontare insieme a lui le sue problematiche e riuscire nel tempo a riconquistare la sua vita e la sua indipendenza.
Rimango a disposizione
Cordiali saluti