La dipendenza dal fumo è un argomento che ha fatto parte dei dibattiti psicologici e medici, per moltissimo tempo e che ancora oggi continua a far parlare di se. Esistono vari percorsi che consentono ad un fumatore di non essere più tale e quindi di allontanarsi dalla propria dipendenza.
Farmaci, come il bupropione, un antidepressivo che riduce i sintomi dell'astinenza da nicotina, oppure la vareniclina che riduce il desiderio della sigaretta e ne attenua il piacere.
Sigarette elettroniche, le quali svolgono fondamentale il ruolo di sostituirsi ad una sigaretta normale e quindi conservare il piacere di tenere la sigaretta stessa tra le mani.
Trattamenti sostitutivi, come cerotti o gomme da masticare, che servono a ridurre gradualmente l'introduzione della nicotina nell'organismo.
Qualsiasi sia il percorso scelto da una persona c'è un elemento che deve essere sempre e comunque preso in considerazione: la motivazione personale. Studi dimostrano che circa il 5% dei fumatori riesce a smettere di fumare solo ed esclusivamente con la forza di volontà. La motivazione personale è necessaria quindi soprattutto se si vuole intraprendere un percorso di allontanamento dalla dipendenza dal fumo. Come insegna la Programmazione Neuro Linguistica: "se una persona è in grado di fare una cosa, anche io posso essere in grado di farla" e ciò tanto è più vero quando si parla di dipendenze.
Con questa premessa il percorso terapeutico che propongo si basa sull' Ipnosi Ericksoniana.
Secondo la maggior parte delle teorie sull'argomento, la dipendenza da fumo agisce sulle persone attraverso due livelli: un livello fisico, a causa della dipendenza da nicotina, ed un livello psicologico, a causa dell'abitudine, ormai divenuta inconsapevole, di continuare uno schema comportamentale legato all'accendersi una sigaretta. Quando parliamo di Ipnosi Ericksoniana è necessario prendere in considerazione un terzo livello che chiamiamo motivazione inconscia. Ogni persona comincia a fumare e mantiene la sua dipendenza sempre a causa di una motivazione che con il tempo è divenuta inconscia. Qualsiasi sia la causa che ha portato la persona ad accendersi la prima sigaretta nella sua vita e qualsiasi siano i disagi che la persona pensa di superare o di attenuare con il gesto del fumare (ansia, bassa autostima, convinzione di rilassarsi grazie al fumare, bassa autonomia affettiva), attraverso un percorso di Ipnosi Ericksoniana è possibile operare su tutti questi livelli non limitandosi semplicemente a cancellare una abitudine ma riuscendo a trasformare un fumatore in un non-fumatore oppure, meglio ancora, in una persona che non ha mai fumato. Moltissimi professionisti (nel campo sanitario) continuano infatti ad etichettare le persone che fumano come "fumatori" e le persone che non fumano come "non-fumatori". Quando si lavora con l'Ipnosi, e quindi con il nostro inconscio, dobbiamo fare attenzione alla terminologia che utilizziamo: il "non" unito al termine "fumatori" continua incessantemente a ricordare alle persone che sono ex fumatori. Grazie all'Ipnosi Ericksoniana chiunque riesca a superare la dipendenza dal fumo torna ad essere una persona che non ha mai fumato e che non dovrà mai più sentirsi etichettata come "ex fumatrice".
Da un punto di vista pratico le suggestioni ipnotiche agiscono per limitare la piacevolezza, l'intensità della sensazione del fumare, ed aiutano a modificare sia coscientemente che inconsciamente le abitudini legate all'accendersi la sigaretta. L'intervento ipnotico cambia il senso con cui il fumatore pensa e si rapporta alle sigarette, contenendo, limitando, ed infine cancellando, l'esigenza di attuare questa abitudine. Lavorando inoltre sul terzo livello (motivazione inconscia) la persona torna a rapportarsi a se stessa non come un "non fumatore" ma come una persona che non ha mai fumato.
Secondo il resoconto di molti ipnotisti la dipendenza da fumo grazie all'Ipnosi viene superata nel 90% dei casi, una percentuale altissima se la rapportiamo agli altri tipi di trattamento. Come scritto in precedenza un ruolo fondamentale per raggiungere questo obiettivo lo copre la motivazione personale della persona: nel caso la motivazione sia bassa, grazie all'Ipnosi Ericksoniana è comunque possibile rimotivare e recuperare le risorse personali al fine di definire l'obiettivo.
Ricordate quindi che il percorso di Ipnosi non agisce semplicemente sull'abitudine ma sulla persona in quanto tale, elaborando nel profondo le proprie dinamiche che hanno portato alla dipendenza e, chissà, magari elaborando sorprendentemente anche altre dinamiche che erano legate alla stessa causa inconscia.
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