Salve, ho un problema di balbuzie che condiziona la mia vita sociale e professionale. Ho un forte autocontrollo, sono sempre stato sensibile e introverso, ho poca autostima ed assertività ma sono convinto che risolvendo il problema della fluenza verbale tutto questo si ridurrebbe a livelli minimi; so di non essere un debole e so di avere qualità perlomeno al livello degli altri. In pratica balbetto quando mi sento in qualche modo inferiore al mio interlocutore (genitori, capi sul lavoro, titolari di negozi in cui entro eccetera), mentre sono fluente con persone al mio livello (colleghi, amici, bambini, commessi eccetera). Credo ci sia in me un conflitto tra la mia volontà ed il mio superIo che mi dice che con quelle persone non ho il diritto di esprimermi. Ho genitori ansiosi, da bambino sono stato forzato a scrivere con la mano destra (sarei mancino) ed ho una sorella di due anni più giovane di me. In passato ho fatto corsi di rilassamento per 8 anni, meditazione, poi una psicoterapia fallita, tentativi di autoterapie attraverso letture varie e sono leggermente migliorato dal punto di vista dell'autostima, ma balbetto come prima e questo limita i progressi e mi provoca ricadute nell'autocommiserazione. Vorrei sapere se con l'ipnosi si può intervenire con successo sulla balbuzie o se ci sono metodiche più indicate... Un grazie a chi ha la pazienza di leggermi
Buongiorno Massimo,
Parto da una considerazione fondamentale che lei ha espresso nella domanda: riporta di essere consapevole di non essere un debole e di avere delle qualità.. Io aggiungerei che c'è una parte di lei che sente di avere ulteriori qualità ma che non vengono utilizzate, e questo crea insoddisfazione e ansia.
Le confermo che l'ipnosi è efficace per una situazione come la sua. A proposito di Ipnosi, mi riferisco al modello neo-ericksoniano secondo il quale la trance ipnotica aiuta ad accedere alle proprie risorse inconsce per fare in modo che possano essere attivate per una nuova evoluzione personale.
In concreto, con questo tipo di ipnosi si può lavorare contemporaneamente su un generale rinforzo della personalità, sull'abbassamento dell'ansia, e nello specifico a livello immaginativo sulla questione della balbuzie. In questi casi si ricorre ad un percorso di Psicoterapia Ipnotica, un modello di psicoterapia breve con sessioni di ipnosi ad ogni seduta.
La conferma delle sue potenzialità e' evidente anche quando afferma che riesce ad essere fluente in determinate situazioni; questo e' un buon presupposto da cui partire per utilizzare l'ipnosi per trasferire questa sua capacità anche in altri contesti.
Mi auguro di esserle stato utile
Cordialmente
Milano
Il Dott. Alessandro Urpi offre supporto psicologico anche online
Buongiorno Massimo, la sua domanda è opportuna e secondo le mie conoscenze ha probabilmente un fondamento. Poichè il tipo di balbuzie che lei descrive è legato a stati di ansia "da prestazione" e anche, si potrebbe dire da ruolo uno stato ipnotico potrebbe verosimilmente limitare se non eliminare la balbuzie. Il problema si pone poi, una volta rientrato dallo stato ipnotico, nel capire se tale condizione di miglioramento rimane oppure no. Dico questo perchè già lei dice che nei momenti di calma o con persone "di pari grado" non balbetta mentre in situazioni dove lei ha la sensazione di essere "da meno" la balbuzie sopravviene come a dire : stai attento sei in una situazione pericolosa e di conseguenza, siccome l'ansia realizza spesso, quando non è ben gestita, le nostre paure, lei comincia a balbettare come altri hanno un attacco di panico, una sindrome psicosomatica, ecc. In ogni caso sarebbe opportuno una valutazione precisa della sua condizione sia psicologica che di linguaggio così da darle delle informazioni più precise e più mirate. Inoltre lei non parla di interventi di logopedia che, in alcune situazioni e in casi specifici, sono molto utili. Se lo desidera mi può chiamare e assieme ad una delle mie collaboratrici logopediste saremo lieti di valutare la sua situazione.
Cordiali saluti
Oltre all'ipnosi puoi provare anche con EMDR, ipotizzando che tu abbia subito una situazione stressante e traumatizzante nell'infanzia. vedi www.emdr.it
i traumi antichi rimangono "incistati" nella memoria psicocorporea e riemergono anche a distanza di tempo, nella loro essenza emotiva profonda, quando vengono attualizzati in situazioni che lo rievocano. Si ripresentano emotivamente "intatti". vedi anche il testo di Shapiro, Lasciare il passato nel passato, Astrolabio, Roma 2012.
Saluti.
Come socio AMISI (Associazione Medica italiana Sudi sull'Ipnosi) di indirizzo neo-ericksoniano, pratico l'induzione ipnotica, anche e proprio sui casi di balbuzie. Una seduta per la cura della balbuzie, che io faccio individualmente, e, periodicamente anche in piccoli gruppi, si basa su un lavoro tecnico sul linguaggio, e sul trattamento ipnotico. Questo perché della balbuzie occorre avere una visione interdisciplinare: la psicologia (lì risiede la causa della balbuzie) e la fonetica (qui si manifesta) devono interagire nel trattamento. In una visione di continuo rimando reciproco. La balbuzie è caratterizzata da velocità dell'eloquio e da mancata sincronia tra fonazione e respirazione: e questo avviene a causa dell'ansia del parlante. Oltre che per una "memoria" della balbuzie, che si è instaurata nella persona. Quindi, evidente la necessità di una rieducazione tecnica (ma non tecnicistica) del linguaggio. E anche una ricerca dello "stato modificato di coscienza", che, attraverso la stimolazione dell'energia della mente inconscia (ipnosi), riesca a rendere meno (o per niente) influenti i meccanismi di difesa, quale è la balbuzie. Durante una seduta, il Paziente con balbuzie riesce, generalmente, a parlare molto bene.La vera preoccupazione del terapeuta deve essere, quindi, la reale capacità del suo Paziente a parlare bene anche fuori dalle sedute. E quindi ci sarà un lavora teso alla interiorizzazione di quanto avviene durante le sedute. Questa interiorizzazione deve passare attraverso la rivalorizzazione della propria comunicazione, quindi della comunicazione dei propri contenuti. Che sarà il risultato di un'azione congiunta della fonetica e della psicologia della persona. Altre cose ci sarebbero da dire per una completa risposta alla Sua stimolante domanda. Ma qui lo spazio e il tempo sono tiranni. Concludo quindi con un invito: mi scriva ancora se vuole saperne di più, qualora queste mie parole l'avessero interessata. Oppure visiti il mio sito.
Molte cordialità.