Salve a tutti, vi scrivo in perché sto attraversando un periodo di tormenti. Da tempo non so come aiutare mia sorella, che credo soffra di qualche disturbo mentale e vorrei si rivolgesse a un medico. Lei ha 25 anni e da più di un anno ha deciso di lasciare l'Italia per andare a vivere da sola in un altro Paese. La mia famiglia non è mai stata d'accordo e ha cercato di farle cambiare idea, ma purtroppo non si possono legare le persone in casa. E' una ragazza molto intelligente e talentuosa, ma anche molto fragile. Ha avuto diversi periodi no nel corso della sua vita. Da adolescente ha quasi sfiorato l'anoressia dopo alcune delusioni scolastiche e tutt'ora ha un'immagine distorta del suo corpo. Anche se adesso si prende cura di lei, fa sport, forse anche in maniere eccessiva. Come dicevo più di un anno fa, dopo un progetto lavorativo che non è andato come sperava, ha deciso di lasciare tutto e cambiare vita. Nell'ultimo anno ha avuto comportamenti che mi hanno lasciata perplessa delle volte: ha raccontato molte bugie, arrivando addirittura a fingere di essere stata rapita per avere dei soldi. Siamo andati a riprenderla ma si è rifiutata di tornare a casa. Dei giorni sembra felice per nuovi progetti di lavoro o relazionali al limite dell'euforia, altri o qualche ora dopo invece è di pessimo umore, irascibile e scontrosa. Un giorno vorrebbe fare carriera e un giorno dice è di tutto e che vorrebbe solo avere una famiglia tutta sua. Ha avuto diverse relazioni negli ultimi tempi, mi diceva di aver trovato la persona della sua vita ogni volta. Poi dopo qualche giorno sembrava che non le importasse più nulla. Ultimamente si è fissata con l'idea di costruirsi una famiglia e di diventare mamma. Ha una relazione, ma da pochi mesi e non credo sia il momento di pensare ad una famiglia con questa persona. Non credo che sia innamorata, credo che tenda a idealizzare le persone che cercano di capirla e aiutarla. Cerca in loro un pilastro, una stabilità che non ha dentro di se. E' arrivata ad incaponirsi con l'idea di rimanere incinta, al punto tale di dirmi che solo così potrebbe trovare una motivazione a stare in vita e che altrimenti sente di non avere più nulla da dare in questo Mondo e che ormai non ha paura della morte. Io sono disperata. Credo che soffra di un bipolarismo o altro disturbo. Anche perché nella mia famiglia ci sono diverse esperienze di disturbi mentali. Non so cosa fare perché non vuole tornare a casa, anche perché non ha un bel rapporto con i miei genitori, che sono stati causa di altre sofferenze quando eravamo piccole. Vorrei che si curasse e trovasse un suo equilibrio, ma da qui non so come fare e mi sto esaurendo anche io tra sensi di colpa e litigate con il mio compagno. Ho paura che faccia una sciocchezza .